Crollo di Torre Annunziata, spunta l’ipotesi di lavori irregolari che avrebbero potuto provocare il crollo. A due giorni di distanza da quella terribile mattina in cui un’ala di una palazzina a via Rampa Nunziante si è accartocciata su se stessa, si comincia a cercare di comprendere come sia potuta avvenire una cosa del genere.
Il pm Andreana Amborsino, che sta svolgendo le indagini, ha disposto il sequestro dell’intera area per poter effettuare tutte le verifiche tecniche e accertare cosa abbia provocato il terribile crollo. L’ipotesi principale in questo momento è che siano stati fatti lavori illeciti. Il quotidiano Il Mattino ha avallato la tesi che dietro tutto ciò ci potrebbero essere interventi di ristrutturazione irregolari per creare un Bad & Breakfast.

I lavori sarebbero stati avviati circa due mesi fa e secondo alcune testimonianze pare che negli ultimi giorni si fossero intensificati. C’è chi dice di aver sentito rumori forti, come se stessero abbattendo delle strutture portanti, cosa chiaramente non consentita per questioni di stabilità. Dunque sono al vaglio degli inquirenti tutte le autorizzazioni per avviare la ristrutturazione, la licenza edilizia del 1957 e il certificato di agibilità del 1959. C’è poi la questione della proprietà di quell’appartamento, che- come scritto dal quotidiano Il Mattino– fu venduto con asta giudiziaria, se l’era aggiudicato una società facente capo all’avvocato penalista Massimiliano Lafranco, 46 anni, socio dell’avvocato Roberto Cuomo, amministratore della palazzina di via Rampa Nunziante. Quest’ultimo proprietario della casa in cui viveva in fitto la famiglia Guida.
Ed è Roberto Cuomo a smentire la notizia del B&B alcune ore dopo la sua pubblicazione, attraverso una nota, in cui spiega:
“Non esiste alcuna società immobiliare finalizzata alla creazione di strutture alberghiere o B&B. Tuttavia, appare doveroso alla luce delle varie notizie battute sugli organi di stampa, spesso infondate, sicuramente diverse e contraddittorie tra loro, fornire le seguenti precisazioni: le abitazioni sono state acquistate con atto di compravendita tra privati nel mese di aprile del 2016; non esiste alcuna società immobiliare finalizzata alla creazione di strutture alberghiere o B&B; erano in corso lavori di ristrutturazione privata all’interno dei singoli appartamenti del piano primo regolarmente denunciati alle autorità competenti e del secondo piano in fase di iniziazione (…)“.
E intanto parla anche il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione che dice di aver sentito anche lui parlare della volontà di fare un B&B e ribadisce la sua piena fiducia nella magistratura, che svolgerà le dovute indagini:
“Noi siamo fiduciosi del lavoro della magistratura, che saprà fare chiarezza sulle cause che hanno provocato questa immane tragedia. Dal nostro punto di vista, abbiamo fornito agli inquirenti tutta la documentazione relativa allo stabile e restiamo a disposizione per ogni ulteriore chiarimento“.
Ha poi rivolto un pensiero alle famiglie dello stabile a fianco che hanno fatto evacuare, con la speranza che presto le loro case siano messe in sicurezza e potranno tornare alle loro vite.
