Nessun’altra soluzione se non quella dei licenziamenti. È questa la drastica e inevitabile decisione presa dal titolare del celebre chalet Ciro a Mergellina, Antonio De Martino. Il provvedimento è al momento definitivo considerato che il proprietario del bar ancora non ha ricevuto alcuna risposta da parte del Comune di Napoli.
Saranno 20 i dipendenti che perderanno il posto di lavoro in seguito della disposizione comunale che ha ridimensionato lo spazio occupato da tavolini, sedie e ombrelloni., A causa di ciò, lavoratori della pasticceria di Via Caracciolo sono stati costretti a fermarsi, ormai da una settimana.
La minaccia di perdere il posto di lavoro, la protesta, la petizione degli “Amici dello Chalet Ciro”, il sit-in davanti Palazzo San Giacomo per sensibilizzare il sindaco, non sono bastati per richiedere un intervento concreto e, ad oggi, silenzio assoluto.
“Non abbiamo ricevuto alcuna notizia da parte del Comune e in attesa del ricorso al Tar, mi vedo costretto a prendere un provvedimento che mi spezza il cuore. Chiediamo di essere ascoltati, è una situazione insostenibile“, ha affermato De Martino.
Il Comune ha contestato al famoso locale la violazione di una norma del 2014 sulle disposizioni delle concessioni per sedie e tavolini. Palazzo San Giacomo aveva negato la concessione allo Chalet Ciro a Mergellina nel 2015. I gestori avevano presentato ricorso al Tar Campania, che lo aveva accolto con una sentenza di merito. Ma sebbene il tribunale amministrativo avesse dato il suo consenso, il 15 giugno scorso i vigili urbani hanno verbalizzato e diffidato il bar ad adeguarsi entro 5 giorni al regolamento previsto per i normali chalet.
