Degrado e assenza istituzionale in una delle principali strade di periferia, via Montagna spaccata a Pianura, zona occidentale di Napoli. Questa in sintesi la video-denuncia di un nostro lettore, Luca Di Scala, che rivolge ancora una volta un appello al sindaco Luigi de Magistris, al presidente della IX Muncipalità Pianura-Soccavo Lorenzo Giannilavigna e al presidente della Regione Vincenzo De Luca.
Via Montagna spaccata (Pianura), Napoli, il quadro di un inciviltà comunale e inadempienza di chi ci governa. Chi dovrebbe tutelare la sicurezza dei pedoni, degli automobilisti. Dopo diverse morti e tanti feriti negli ultimi anni, non si fa nulla. I tratti pedonali sono impercorribili con alberi e dissesti che non consentono ad alcun modo il passaggio. Macchine e motorini sfrecciano e migliaia di persone ogni giorno sfidano la morte tra paure e bestemmie. Segnaletica, marciapiedi, accessibilità sono un optional….persone anziane, mamme con bimbi che vogliono fare una semplice passeggiata con il passeggino, disabili sono costretti a stare chiusi in casa perché anche per giungere alla fermata di un bus risulta impossibile. Sindaco De Magistris, Presidente Municipalità Pianura Lorenzo Giannalavigna e Presidente della Regione De Luca dove siete? Non raccontate le solite scuse di budget che vi rendono ancora più indegni. Esistono priorita’, e recentemente l’ennesima proposta di approvazione dei suddetti lavori e’ stata bocciata in favore di opere di abbellimento e ornamentali non fondamentali e di priorita’ assai inferiore rispetto a queste vere e proprie emergenza tra l’altro con budget gonfiati.
Questa è una strada in emergenza come ci sono i soldi per il decoro urbano (parchi e parchetti ben venga) a maggior ragione dovrebbero esserci per una strada così malconcia e così frequentata che mette quotidianamente i pedoni a rischi morte. Aspettiamo il prossimo morto o ferito? Prendete esempio dal comune di Pozzuoli che sta rifacendo marciapiedi a norma nel tratto competente a loro che è molto ma molto meno frequentato. Queste opere tra l’altro si possono autofinanziare fissando autovelox e telecamere sul suddetto tratto dato che il limite e 30 km orari e macchine e motorini sfrecciano ad almeno il doppio. Fate un po voi i conti di quanti introiti potrebbero entrare civilizzando tra l’altro chi infrange il codice della strada. Questa è una prima denuncia, se i lavori non iniziano e terminano entro 1 anno andiamo in tribunale. Basta con opere di bassa priorita’ quando ci manca l’essenziale e siamo da quarto mondo.
