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John Franzese, il super boss americano (ma nato a Napoli) è libero a 100 anni

Uno dei più longevi e più potenti capi della criminalità organizzata italo – americana è tornato in libertà dopo aver scontato in totale 40 anni di carcere. John Franzese detto Sonny, nato a Napoli il 6 febbraio del 1917, ha comandato le fila della sua organizzazione fino al 2010 quando aveva ben 93 anni. Proprio in quell’anno è stato nuovamente arrestato e condannato a 20 anni di carcere per aver gestito un traffico di estorsioni ai danni di alcuni locali a New York.

La carriera di Franzese è fulminante. Iniziata negli anni ’30, quando per conto del boss Joe Profaci ha iniziato a gestire diverse attività illecite tra cui il racket, usura e frode. La sua somiglianza con il pugile Rocky Marciano gli ha dato molta popolarità nel corso della sua vita. Dopo la morte di Profaci, Franzese ha continuato a servire la famiglia ai cui vertici sedevano Joe Colombo Carmine Persico. Nel 1967 Franzese venne condannato a 50 anni di carcere con l’accusa di aver organizzato una rapina a mano armata. Venne rilasciato sulla parola nel 1978, ma nel 1982 venne nuovamente arrestato per violazione della parola. Nel giugno 1984 venne nuovamente rilasciato sulla parola. Nel 1986 il capo della famiglia Carmine Persico venne condannato all’ergastolo nel processo contro la commissione. 

Quando alla fine degli anni ’80 ed inizio dei ’90, Franzese avrebbe potuto prendere nelle sue mani le redini dell’organizzazione, è scoppiata una violenta faida all’interno della famiglia Colombo che ha contrapposto da un lato gli “scissionisti” capeggiati da Vic Orena e dall’altro i seguaci di Carmine Persico a cui Sonny era rimasto fedele. In seguito i continui arresti e le varie entrate ed uscite dal carcere di Franzese, nonostante non gli abbiano impedito di mettere in atto la sua potente influenza all’interno dello scenario criminale, hanno costretto il “vecchio” boss a rinunciare alla posizione più alta e di comando all’interno del clan.