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Centenario dell’Unione Industriali, a Napoli il presidente Mattarella e De Vincenti

E’ iniziata questa mattina la celebrazione dei 100 anni dell’Unione Industriali a Napoli con il convegno “Napoli europea“. Per quest’appuntamento, tenutosi al teatro San Carlo, sono venuti in città il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella e il ministro per il Mezzogiorno, Claudio De Vincenti. Ad aprire il discorso è stato Luigi De Magistris, che ha voluto dare il suo benvenuto e ringraziare il capo del Quirinale per essere accorso.

Centenario dell'Unione Industriali, a Napoli il presidente Mattarella e De Vincenti

Benvenuti in uno dei teatri più antichi del mondo. Grazie al presidente che ha tanta attenzione per Napoli. Il tema è una sfida. E per poterci credere bisogna puntare sulle ricchezze, sull’unità attraverso le diversità. Questa città ha scelto di partire dal suo popolo. Scegliere di cambiare il vento. Basta depressione morale, si deve investire su Napoli ma in un rapporto corretto, perché il lavoro è un diritto. (…) Se siamo una squadra possiamo andare lontano. Due i progetti: uno concluso, e uno che si concluderà. Parlo delle Vele e di Bagnoli; è stata determinante la partecipazione dei cittadini, senza la loro firma sul progetto delle Vele sarebbe stato diverso. E anche su Bagnoli l’autonomia è importante quanto la cooperazione istituzionale. Dobbiamo pensare più ai popoli meno alle oligarchie“, questo il discorso iniziale del sindaco di Napoli. L’incontro al Teatro San Carlo è stata un’occasione di dibattito su temi importanti per il capoluogo campano e per tutto il Mezzogiorno quali la ripresa e lo sviluppo, che non possono che passare attraverso il lavoro e l’occupazione.

A prendere parola anche Claudio De Vincenti, che ormai ha un forte legame con Napoli, dove negli ultimi tempi è venuto spesso in vista degli impegni per la riqualificazione di Bagnoli:
I dati parlano molto chiaro, il Mezzogiorno conferma la ripresa del 2015 e la sviluppa. La Campania ha avuto una performance molto positiva, questo è dovuto a una serie di fattori di cui il decisivo è la nuova politica meridionalista che abbiamo avviato con il masterplan per il Mezzogiorno e con i patti per il Sud. In particolare qui in Campania abbiamo avviato una politica industriale con i contratti di sviluppo e gli interventi a sostegno dell’industria che sta dando frutti importanti“. Non poteva mancare un commento sulla situazione dell’area ovest di Napoli:
Su Bagnoli è in corso il confronto tecnico, mi sembra ormai che i punti chiave sono tutti risolti. Penso che siamo vicini a concludere un’intesa entro luglio, ovviamente con la Regione che ha sempre lavorato in questa direzione, ma anche con il Comune per poter poi portare tutto in cabina di regia. Insomma la nuova politica meridionalista avviata nei 1.000 giorni del governo Renzi e adesso con il governo Gentiloni mostra i suoi frutti. È un lavoro che viene dagli ultimi tre anni. È così che si ottengono i risultati, così dobbiamo continuare perché il Mezzogiorno ha bisogno di crescere ancora di più“.

Oltre i punti di crescita e quanto di buono è stato fatto, sono stati elencati anche i tanti progetti nati per riqualificare zone periferiche di Napoli in passato, rimasti incompleti o mai partiti. Come ha spiegato Ambrogio Prezioso, presidente degli Industriali di Napoli:
Non può essere alibi per non fare nulla. Dobbiamo essere capaci di portare avanti progetti, per dare spazio al merito. Siamo convinti che l’impresa debba essere al centro delle politiche economiche. La Banca d’Italia ci ha appena ricordato che il Pil regionale è al di sotto di 14 punti rispetto a dieci anni fa. In Italia il 6 in meno. Gli strumenti regionali e nazionali possono e devono trovare accoglienza matura. Condividiamo l’idea delle Zes per Napoli. O si vince tutti insieme o si perde. Non siamo all’anno zero, Napoli ha eccellenze, ma devono diventare normalità, il Sud deve vincere sfida europea“.

Un incontro molto positivo, in cui si è discusso molto e sono stati riconosciuti importanti meriti alla città di Napoli nel rilancio del Sud. Come ha sottolineato Giorgio Alleva, presidente Istat:
Napoli ha svolto un ruolo fondamentale per il rilancio del Sud. Nel 2016 il Pil è cresciuto dello 0,9 per cento. Dopo sette anni di calo l’economia meridionale sta di nuovo crescendo. Non sono dati esaltanti, ma segnali importanti“.
Il presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia ha illustrato i tre luoghi scelti per celebrare il centenario, spiegando che la decisione non è stata causale perché sono tre punti cardine da cui Napoli deve ripartire rimanendo saldata alle proprie origini: il teatro San Carlo, San Giovanni a Teduccio, presso la sede della Federico II e Città della Scienza. (Clicca qui per il programma completo)

Luigi De Magistris al termine dell’incontro si è detto molto soddisfatto e ha ringraziato ancora una volta Mattarella per la sua presenza oggi a Napoli:
Il presidente è sempre molto affettuoso e attento nei confronti della nostra città. Questo per noi è importante, perché egli è il massimo garante degli equilibri costituzionali e la nostra città ha dimostrato negli anni non a chiacchiere ma con i fatti di fare la sua parte“.

Ecco il video dell’intervista di Luigi De Magistris