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Napoli: fiamme nel carcere di Poggioreale, si sfiora la strage

Va a fuoco il carcere di Poggioreale di Napoli e per poco non si sfiora la strage. L’incendio è partito dal reparto Livorno in cui si trovano i detenuti con problemi psichici e gli internati negli ex Opg.

LA DINAMICA. I detenuti e gli agenti della casa circondariale sono rimasti gravemente intossicati. A comunicare l’episodio è stato Emilio Fattorello, segretario nazionale per la Campania del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria Sappe con un comunicato. A quanto pare la scorsa giornata intorno alle 8.30 un detenuto italiano, P. L., ha incendiato il materasso e i suppellettili presenti nella sua cella. Sono stati attimi di terrore per i detenuti e i carcerati, tutti sono stati allontanati e accompagnati presso il locale passeggio. Il colpevole era in stato confusionale al momento dell’incendio, quando ha quasi creato una strage all’interno del penitenziario napoletano.

Questo è quanto scrive il Sindacato: “Un grazie di cuore a tutto il personale di polizia penitenziaria che con professionalità e abnegazione ha evitato che la situazione diventasse ancora più drammatica. Sono stati bravi i poliziotti penitenziari in servizio nel carcere di Poggioreale a intervenire tempestivamente, con professionalità, capacità e competenza“. A questo comunicato il segretario generale del Sappe, Donato Capece, ha aggiunto una nota per denunciare le condizioni in cui versano le carceri: “È solamente grazie ai poliziotti penitenziari se le carceri reggono alle costanti criticità penitenziarie. Contiamo ogni giorno gravi eventi critici nelle carceri italiane, episodi che vengono incomprensibilmente sottovalutati dall’Amministrazione Penitenziaria e dalla Giustizia Minorile e di Comunità. Ogni nove giorni un detenuto si uccide in cella, mentre ogni 24 ore ci sono in media 23 atti di autolesionismo e tre suicidi in cella sventati dalle donne e dagli uomini del Corpo di polizia penitenziaria“.