Nella tarda mattinata di domenica hanno scippato due rolex a dei turisti americani ma durante la fuga sono stati immortalati dagli scatti di altri visitatori stranieri che hanno contribuito alla loro identificazione avvenuta nel giro di appena 24 ore.
Tutto è partito dopo la denuncia delle vittime, in visita in città, che hanno fornito alla polizia le foto dei tre malviventi passate da altri turisti presenti nella zona al momento dello scippo. A questo bisogna però aggiungere l’ingenuità dell’unico dei tre malviventi fino ad ora sottoposti a fermo di polizia giudiziaria dagli agenti dell’Ufficio Prevenzione Generale della Questura di Napoli, diretto dal primo dirigente Michele Spina. L’uomo infatti, M.G., già sottoposto alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di firma presso il commissariato Montecalvario, è stato facilmente identificato perché stesso domenica mattina si è presentato negli uffici della polizia con gli stessi indumenti utilizzati poi per realizzare lo scippo dei due rolex (dal valore totale di 50 mila euro) lungo Salita Pedamentina, nei pressi del Corso Vittorio Emanuele.
M.G. è stato identificato grazie alla comparazione tra le foto e le immagini del circuito di sorveglianza dell’ufficio di Polizia dove si era recato in mattinata a firmare. Gli agenti dell’ Ufficio Prevenzione Generale sono riusciti a risalire all’identità dell’uomo dopo che nella sua abitazione hanno trovato gli indumenti utilizzati domenica. Identificata anche una seconda persona, riconosciuta dalle vittime della rapina e denunciata in stato di irreperibilità e attualmente ricercato. In via di identificazione il terzo complice.
Il Questore di Napoli, Antonio De Iesu, ha sottolineato l’importanza della brillante operazione perché “rappresenta – scrive la Questura – un magnifico esempio di come senso civico dei cittadini, un pizzico di “coraggio”, tecnologia e capacità di pronto intervento delle Forze di Polizia siano elementi fondamentali nell’ottica di una convinta sicurezza partecipata, per contrastare preoccupanti fenomeni di criminalità predatoria che inquinano e danneggiano l’immagine della nostra stupenda città”. Il Questore rivolge un appello a cittadini e turisti affinché, anche in forma anonima, facciano pervenire foto e filmati di eventi criminosi utili allo sviluppo delle indagini.