Ha fatto uso di cannabinoidi il ragazzo di 20 anni alla guida dell’auto che nella notte tra sabato e domenica si è ribaltata in autostrada provocando la morte del 18enne Emanuele Manzo.
E’ quanto accertato dalla polizia stradale in seguito al drammatico incidente avvenuto all’altezza dell’uscita di Cava de Tirreni (Salerno) e dovuto molto probabilmente alla velocità eccessiva con la quale viaggiava il giovane 20enne di Scafati, Aniello Raiola, alla guida della Fiat 500. I due stavano tornando a Scafati da una serata trascorsa in una discoteca di Salerno.
Il giovane, attualmente ricoverato all’ospedale Umberto I di Nocera Inferiore (le sue condizioni non sono ritenute preoccupanti dai medici), è stato denunciato per omicidio stradale. L’amico invece, Emanuele Manzo, è morto sul colpo dopo che l’auto ha sbandato, capovolgendosi. Il 18enne è stato sbalzato fuori schiantandosi violentemente sull’asfalto. Raiola invece è rimasto incastrato nell’abitacolo. I vigili del fuoco hanno dovuto tagliare le lamiere per estrarlo e portarlo in ospedale.
