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Isis, il Ministero della Difesa russo: “Abu Bakr al-Baghdadi potrebbe essere morto”

Un bombardamento nella periferia della roccaforte dell’Isis in Siria, avrebbe ucciso “30 capi militari e circa 300 miliziani dello Stato Islamico“, tra cui ci sarebbe anche Abu Bakr al-Baghdadi il Califfo e capo di Daesh. Lo ha riportato l’agenzia di stampa Tess che ha pubblicato un comunicato del Ministero della Difesa russo. I vertici militari di Mosca hanno confermato che il comando dell’alleanza che sta conducendo la guerra contro l’Isis è stato avvertito, tra cui il colonnello USA Ryan Dillon. Dalla Casa Bianca, però, non arrivano conferme.

Isis, il Ministero della Difesa russo: "Abu Bakr al-Baghdadi potrebbe essere morto"L’ufficialità sarebbe importante in quanto già in passato ci sono state notizie che avrebbero dato per morto Ibrahim al-Samarrai, vero nome di Abu Bakr al-Baghdadi. L’attacco che avrebbe causato la morte di quest’ultimo è stato messo in atto dopo che “abbiamo ricevuto a fine maggio informazioni su una riunione dei dirigenti dell’organizzazione terroristica Stato Islamico che si sarebbe tenuta nella periferia sud di Raqqa. Lo scopo di quel vertice era l’organizzazione di convogli per portare l’uscita dei combattenti dell’Isis da Raqqa attraverso il cosiddetto corridoio sud“, hanno dichiarato dal comando militare russo.

L’attacco aereo è avvenuto con dei caccia-bombardieri Su-34 e Su-35 ed è scattato “alle 0,35 del 28 maggio ora di Mosca ed è durato circa 10 minuti“, ha confermato il comunicato del Ministero della Difesa di Mosca.