Hanno rapinato la gioielleria armati di taglierini e fucile a canna mozza, non riuscendo ad aprire la cassaforte però si sono scagliati contro il titolare dell’esercizio commerciale colpendolo con il calcio dell’arma da fuoco e ferendolo.
Sono riusciti a portare via 30 bracciali d’oro ed altri oggetti dal valore complessivo di 13mila euro. Grazie all’ausilio delle telecamere presenti in zona (sia pubbliche che private) e alle indagini svolte dai Carabinieri della Compagnia di Castellammare di Stabia, sono stati inchiodati i tre rapinatori che il 23 marzo scorso hanno seminato il terrore all’interno del negozio. I tre malviventi sono stati identificati e raggiunti questa mattina da un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina.
Domenico Palma, 43 anni, Antonio D’Agostino, 41 anni, entrambi giuglianesi sono adesso agli arresti domiciliari. Giovanni Brano, 46 anni, il basista stabiese, è detenuto invece nel carcere di Cassino. Tutti e tre sono ritenuti responsabili di rapina aggravata in concorso, lesioni aggravate, porto e detenzione illecita di arma clandestina e ricettazione. Dalle indagini e dalle immagini e testimonianze raccolte dai militari è stato possibile risalire ai tre colpevoli e ricostruire la dinamica della vicenda: i rapinatori hanno prima effettuato un sopralluogo della zona in mattinata e poi si sono diretti con un’auto e un furgone per compiere la rapina.