Antonio Caso ha rilasciato un’intervista esclusiva a Vocedinapoli.it. per illustrare le ragioni della sua candidatura a sindaco di Pozzuoli. Il candidato del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni comunali di Pozzuoli che si terranno il prossimo 11 giugno, ha spiegato per quale motivo gli elettori devono scegliere lui e quali sono i punti principali del suo programma.
Perché i cittadini dovrebbero scegliere lei?
Perché siamo l’unica vera alternativa a chi ha creato lo sfacelo di questi anni. Solo votando il Movimento Cinque Stelle i cittadini potranno realmente riappropriarsi della cosa pubblica.
Quale è il programma per i primi 100 giorni di mandato?
Noi non crediamo alla formula dei 100 giorni. Per fare le cose serve il giusto tempo. Dopo le elezioni, la nostra amministrazione Cinque Stelle tornerà in piazza ad ascoltare la gente. Crediamo fortemente in due concetti precisi: la partecipazione e la trasparenza, che anche e non a caso i primi punti del nostro programma. E da lì partiremo.
Quali saranno i punti di forza della sua Giunta?
Diversamente da tutte le altre coalizioni e per la prima volta nella politica puteolana, abbiamo già presentato 3 professionisti che faranno parte della nostra giunta. Gli altri assessori verranno scelti tra e da i cittadini. È possibile infatti inviare sul sito del Movimento Cinque Stelle i curricula e proporsi per far parte della nostra giunta.
In cosa può migliorare rispetto alla precedente Giunta?
Mentre la giunta Figliolia è frutto dei soliti accordi politici, la scelta del nostro assessori si baserà esclusivamente sulla professionalità ed il contributo che possono dare per il raggiungimento della visione che abbiamo per Pozzuoli.
Come vede il suo Comune nel 2022?
Tutto il nostro programma è incentrato proprio sulla visione futura della città. Il punto focale di tutte le tematiche afforntato è il lavoro. Siamo infatti convinti che un’amministrazione con una giusta visione programmatica e sistemica per il proprio territorio possa allo stesso tempo soddisfare i bisogni della città avendo una significativa ricaduta occupazionale. È fondamentale però che tutto ciò parta dalla partecipazione, perché, lo ricordiamo: siamo cittadini che entrano nelle istituzioni perché stanchi di una politica calata dall’alto.