Voce di Napoli | Navigazione

Ritrovata in una grotta a Marano di Napoli la croce dei Templari

In una delle grotte situate sotto Marano di Napoli è stata rinvenuta una croce greca che ha destato attenzione da parte di un’associazione di templari che hanno rivendicato la familiarità con i monaci guerrieri. La scoperta ha rivelato secondo alcuni che l’ordine monastico, una volta perseguitato dal re di Francia, sarebbe sopravvissuto ai roghi e si sarebbe nascosto proprio nelle caverne sotto la città.

Croce Templari

La storica Barbara Frale, famosa per gli studi sui Cavalieri Templari, ha espresso la sua perplessità su questa presunta versione inoltre ha spiegato che i Templari eredi non ne hanno. I sedicenti cavalieri odierni hanno utilizzato la grotta di San Castrese per investire i nuovi cavalieri e rivendicare la loro appartenenza: “Pur senza giudicare nessuno, non c’è alcuna prova che l’ordine sia sopravvissuto al processo. Nulla emerge a confermare che i Templari abbiano continuato in qualche modo ad esistere. Non dico che questa prova non possa essere trovata in futuro. Al momento, però, ogni pretesa storica è del tutto infondata. Resta il fascino intramontabile del mito.

CHI SONO I TEMPLARI? I cavalieri templari hanno rappresentato uno dei primissimo ordini religiosi cavallereschi cristiani medievali, l’ordine fondato nel 1118 era inizialmente costituito da 11 frati francesi ma la loro influenza si espanse rapidamente in tutta Europa, questi aveva rigidissime regole ma a partire dal 1307 furono accusati di sodomia, tradimento, idolatria e per questo furono dapprima arrestati e poi torturati finché il re di Francia Filippo il Bello, timoroso per il loro grande potere, li condannò al rogo.