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Follia al Centro Storico di Napoli, straniero aggredisce passanti senza motivo

Gli agenti del Commissariato Decumani e Vasto Arenaccia hanno arrestato un giovane di 23 anni di origini gambiane, Dibba Dawda. Il ragazzo aveva seminato il panico nella zona del centro storico di Napoli. Erano le 02.00 di notte, quando alcuni cittadini hanno sollecitato l’intervento delle forze dell’ordine in Piazza Enrico De Nicola.

Follia al Centro Storico di Napoli, straniero aggredisce passanti senza motivo

Quando sono giunti sul posto, hanno trovato il 23enne con una maglietta sporca di sangue e una bottiglia di vetro rotta, che utilizzava come arma, stava anche provando ad accendere un fuoco. Gli agenti sono riusciti a fermarlo con non poche difficoltà, non aveva con sé alcun documento. Riportava una ferita alla mano, così le forze dell’ordine l’hanno portato all’ospedale Loreto Mare per farlo medicare.

Quando sono giunti nel noscomio napoletano, due persone che si trovavano in pronto soccorso, quando hanno visto Dibba sono sobbalzate dal letto. Dopo hanno dichiarato che erano stati aggrediti, senza alcun motivo, dal giovane di origini gambiane. Uno di loro, un ragazzo di 21 anni del quartiere San Lorenzo, ha detto di essere stato colpito due volte con una bottiglia di vetro, aveva provato a difendersi, ma il suo aggressore aveva risposto con un morso alla mano. Quando è riuscito a fuggire, il 23enne continuava a lanciargli contro bottiglie di vetro per colpirlo. Medicato in ospedale ha ricevuto una prognosi di 30 giorni.

L’altra vittima, un giovane di 19 anni, ha raccontato che mentre stava attraversando la strada in sella al suo motorino, è stato colpito da una bottiglia vagante. Quando si è fermato per capire cosa fosse accaduto, il 23enne l’ha raggiunto e ha continuato a colpirlo, il ragazzo ha provato a difendersi, ma a quel punto Dibba ha estratto un coltello e l’ha colpito alla gola. E’ stato immediatamente trasportato al pronto soccorso, dove è attualmente ricoverato in prognosi riservata, non è in pericolo di vita.

Gli agenti di polizia, dopo aver ascoltato le testimonianze, hanno arrestato il 23 enne, ritenuto responsabile dei reati di tentato omicidio aggravato, lesioni aggravate, nonché porto di armi ed oggetti atti ad offendere. Dibba era già noto alle forze dell’ordine per alcuni precedenti, si trova adesso nel carcere di Poggioreale.