Nonostante l’incessante pressione delle forze dell’ordine, ancora un’altra stesa si è verificata la scorsa notte nel Rione Sanità a Napoli. Secondo quanto appreso dai carabinieri, quattro colpi d’arma da fuoco sono stati esplosi intorno alle 4 del mattino nella zona dei Miracoli.

Ad agire presumibilmente due persone a bordo di uno scooter che hanno esploso quattro colpi d’arma da fuoco in aria all’altezza della strada denominata Supportico Diaz. Sul posto i militari hanno trovato quattro ogive non riscontrando alcun danno ad abitazioni o attività commerciali presenti nella zona.
L’episodio è stato denunciato anche via Facebook da Ivo Poggiani, presidente della III Municipalità Stella-San Carlo all’Arena. Secondo Poggiano sarebbero stati due i raid intimidatori della camorra: “La prima sparatoria – dice Poggiani – si è consumata nella zona dei Miracoli, intorno alle 4: trovati dalle forze dell’ordine 4 bossoli anche se, secondo le testimonianze, i colpi sparati sarebbero stati di più”. “La seconda – prosegue – risale alle 6, in vico Canale”. Su quest’ultima al momento non ci sono riscontri da parte delle forze dell’ordine.
“Questi atti di violenza non hanno senso – continua Poggiani – la camorra reagisce per frustrazione perché la stretta delle forze dell’ordine e l’attenzione della politica sul territorio è asfissiante, è una lotta senza tregua”. “Davanti alla rinascita del quartiere – prosegue il presidente della III Municipalità – è come se questi topi di fogna avessero una strategia della tensione e le sparatorie sono lo strumento con cui provano ad attuarla”. “Ma è solo frustrazione stiamo avendo la meglio”.
Poggiani ribadisce quanto già detto lunedì dal capo della polizia Franco Gabrielli: “Le stese sono figlie della nostra repressione“. Le paranze dei clan scendono di notte quasi per sfogarsi e ribadire la loro presenza della zona. Di giorno la presenza costante delle forze dell’ordine, testimoniata da un‘operazione eseguita ieri dagli agenti dell’Upg della polizia, è quasi asfissiante tanto da ostacolare il regolare andamento degli affari illeciti, spaccio di droga in primis.
Sull’argomento si è espresso questa mattina anche il questore di Napoli Antonio De Iesu. Durante la conferenza stampa relativa ai 5 arresti della faida di Forcella, il capo della polizia napoletana ha ribadito l’importanza delle telecamere da installare quanto prima nel Rione Sanità. “Tuttavia – aggiunge – la videosorveglianza è un efficace supporto alle indagini ma non è la panacea di tutti i problemi. Certo, contribuiscono a migliorare la sicurezza sul territorio ma il nocciolo duro resta la presenza delle forze dell’ordine.
