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Sky Arte a Napoli, grande successo per l’iniziativa: “Pronti a tornare l’anno prossimo”

Dal 5 al 7 maggio, quest’ultimo fine settimana, Napoli è stata al centro di un insieme di eventi organizzati da Sky Arte con la collaborazione di Sky Academy. Il festival, organizzato con il Polo museale della Campania e con il Comune di Napoli e l’Università degli Studi Federico II, ha avuto come tema “la rigenerazione”, partendo dall’idea di rinascita.

IL LUNGOMARE – Mezzo chilometro in via Partenope, dalla pizzeria Sorbillo fino alla sede della Federico Secondo, con tremila ritratti fotografici. Si tratta del progetto “Inside Out” dell’artista francese Jr che ha scelto Napoli per questa sua installazione artistica. Il suo staff dell’artista ha iniziato a incollare i primi ritratti alle 3 di notte di sabato, per concludere il lavoro dopo nove ore. Lo scopo del progetto è “far mettere la faccia” a chi è fotografato sul tema scelto per la manifestazione. Dal 2011 a oggi, più di 130 mila persone hanno inviato le loro foto, da 10.000 location diverse, dislocate in oltre 100 paesi tra cui Brasile, Tunisia Pakistan, Messico, Sud Africa, Tailandia e Stati Uniti. Paesi lontanissimi ormai da quel muro di Parigi su cui JR incise per la prima volta le sue iniziali all’età di 15 anni

IL QUARTIERE SANITÀ – Il Comune e la terza Municipalità hanno organizzato all’interno dell’evento Sky Arte una notte bianca nel rione dove è nato il Principe della RisataAntonio de Curtis in arte Totò. A volere con forza la manifestazione è stata la Fondazione San Gennaro che ha portato nella piazza principale della Sanità artisti come Zulù dei 99 Posse, Valerio Jovine Vinicio Capossela. In tutto il rione si sono potute ammirare 50 opere del collettivo di artisti Cracking Art Group che hanno dato vita all’installazione REgeneration Rione Sanità.

Sky Arte a Napoli, grande successo per l'iniziativa: "Pronti a tornare l'anno prossimo"

“PRONTI A TORNARE” – Non nasconde il suo entusiasmo per la buona riuscita della kermesse il numero due di Sky ItaliaAndrea Scrosati. 12mila persone che hanno riempito le strade della città e che sono state protagoniste dei 50 eventi disseminati per tutta Napoli. Solo alla manifestazione di chiusura, con Vinicio Capossela alla Sanità, erano presenti circa 1000 persone. “La città ci ha riservato un’accoglienza superiore a ogni aspettativa. Lo sapevamo, ma è riuscita a sorprenderci. E il legame con Napoli, con le sue espressioni culturali e artistiche, non si ferma qui“, ha dichiarato il manager della nota paytv che poi ha affermato: “Quattro speciali tv racconteranno queste ore vissute all’insegna dell’incontro con artisti, autori, performer. Compresa la Notte Bianca. Poi lasceremo come installazioni permanenti due opere: dai basamenti di piazza Montesanto al “Muro”, il murales dipinto al Parco dei Ventaglieri“. Infine l’annuncio: “Il festival nasce con l’idea di essere itinerante. Ma Napoli l’ha accolto e vissuto in una maniera così straordinaria e intensa, che siamo davvero tutti molto tentati di tornare anche il prossimo anno“.