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Fumarole sul cratere del Vesuvio: la situazione è sotto controllo a Napoli

Il Vesuvio è sotto stretta e costante sorveglianza da sempre, chi se ne occupa sa che determinati fenomeni sono assolutamente normali, ma possono anche essere indicativi di specifici cambiamenti in atto. La presenza delle fumarole sul cratere del Vesuvio è una realtà che può indicare un cambiamento termico dovuto sia a scosse di terremoto che a piogge, quindi è fondamentale considerate il cambiamento della temperatura.

L’Associazione Vesuvio Natura da Esplolare – Laboratorio AMV ha documentato con due video la presenza delle fumarole durante la scorsa giornata, ma già circa un mese fa alcuni segnali avevano fatto aumentare l’attenzione nei confronti del vulcano napoletano nonostante i dati geofisici confermano lo stato di tranquillità. L’associazione ha fatto sapere che “La situazione sul Vesuvio è sotto controllo e non presenta rischio, le fumarole nel cratere ci sono sempre state e non volevamo con il nostro video evidenziare una situazione di rischio“.

SCIAME SISMICO SUL VESUVIO: LE SCOSSE DI QUESTI GIORNI

Nei giorni 2 e 3 marzo scorsi, rispettivamente alle 19.35 di giovedì e alle 3 del mattino del venerdì due blocchi lavici si sono staccati dal bordo del cratere del Vesuvio, sono caduti e hanno generato una attività sui rilevatori piazzati nella bocca del vulcano napoletano, facendo pensare ad un terremoto vulcano-tettonico. Durante il mese di febbraio 2017 al Vesuvio sono stati registrati 59 terremoti; negli ultimi 12 mesi sono stati in totale 931; la rete GPS permanente operativa nel rapporto del mese scorso non ha evidenziato «deformazioni del suolo imputabili a fenomeni vulcanici». Dunque l’attenzione resta alta.