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Arrestato Tommaso Iacomino, uno dei più importanti boss del narcotraffico

Un altro colpo alla camorra da parte della giustizia e le forze dell’ordine. A finire in manette è stato Tommaso Iacomino, 70enne boss dell’omonimo sodalizio di Ercolano e anello di congiunzione tra i clan sudamericani di Perù Colombia e le organizzazioni criminali europee. Iacomino era latitante da anni e ricercato anche in Sud America da dove era scappato. L’accusa è anche in questo caso di traffico internazionale di stupefacenti, attività illecita di cui il 70enne è stato protagonista indiscusso fino al suo arresto.

Iacomino è stato sorpreso al confine tra l’Italia e la Francia, a Ventimiglia. Il narcotrafficante viaggiava in bus da Barcellona ed era diretto a Roma. La Spagna e l’Italia sono due hotspot fondamentali del traffico di stupefacenti. Infatti la droga arriva in questi due paesi dal Sud America e in parte viene spacciata e il resto smerciato nelle altre nazioni europee. Iacomino, accusato tra l’altro di associazione a delinquere di stampo mafioso, è stato trovato in possesso di documenti falsi intestati ad un pregiudicato noto alle forze dell’ordine. Per questo risponderà alla giustizia anche del reato di sostituzione della persona.

Nello specifico il boss 70enne, già arrestato negli anni ’90 dalla polizia sud americana, era in grado di negoziare il prezzo della cocaina con i capi della droga colombiani e peruviani, per farla poi arrivare in Sicilia e nel Nord Italia. Spesso il viaggio della sostanza stupefacente era al contrario: arrivava in Spagna, poi veniva portata nel Nord Europa e infine in Italia.