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Napoli: boss del noto clan decise l’omicidio dell’informatore, il processo

Ucciso in maniera brutale, Guglielmo Esposito, perché ritenuto confidente delle forze dell’ordine. Sono passati circa 20 anni da quel settembre del ’96 quando  per volere dei vertici della cosca dei Sarno del quartiere Ponticelli il boss alleato Ciro Formicola risolse la questione.

Uno dei più cruenti omicidi commesso dalla camorra potrà essere risolto a breve. Dopo 20 anni infatti i 6 presunti responsabili dell’omicidio, grazie anche alle dichiarazioni dei collaboratori di giustizia, subiranno con molta probabilità un processo. La procura antimafia ha infatti chiuso le indagini e chiesto il rinvio a giudizio; l’udienza preliminare, in cui il Gip deciderà se accogliere la richesta della Dda, è in programma per il 18 maggio.

CAMORRA A PONTICELLI: IL CLAN DEI SARNO

La decisione è sta presa contro Giuseppe Sarno detto “Peppe mussillo”, 59enne; il fratello Luciano, di 10 anni più giovane; Ciro Formicola, 56enne; Adriano Sannino, 45 anni; Vincenzo Battaglia, 48enne; Luigi Piscopo “o’ Pazzignaro”, 58enne. I due clan coinvolti (Sarno e Formicola) comandano l’area orientale di Napoli.