Questa mattina c’è stata una maxi operazione dei carabinieri che sono intervenuti a Roma, Terzigno, Ottaviano e Pompei, per eseguire un decreto di sequestro e confisca emesso da tribunale di Napoli. Oggetto del blitz dei militari sono stati beni immobiliari, quote societarie e rapporti finanziari riconducibili al sodalizio criminale dei Gallo-Limelli-Vangone, organizzazione che opera nell’area Sud del capoluogo campano. L’attività investigativa era basata su di un’indagine patrimoniale.
Il clan in questione agisce sul territorio a monte della città di Torre Annunziata, ma con progetti e mire espansionistiche anche a Pompei e Torre del Greco. Il gruppo criminale è la diretta derivazione del clan Limelli-Vangone, cioè quel sodalizio che durante la feroce faida tra NCO e la Nuova Famiglia Organizzata degli anni 80, militò nelle fila di quest’ultimo cartello.
I beni confiscati sono riconducibili al Natale Scarpa, 37enne di San Giuseppe Vesuviano, pericoloso affiliato del clan e dedito al traffico internazionale di stupefacenti. In particolare, Scarpa aveva la funzione di coordinare e dirigere le operazioni di acquisto dello stupefacente in Olanda per la successiva rivendita nel territorio nazionale. Scarpa è stato arrestato nel 2014 dopo una latitanza di 5 anni.
Le investigazioni hanno documentato:
– la natura illecita del denaro utilizzato dall’interessato per l’acquisizione dei beni mobili in sequestro, derivante dal coinvolgimento dello stesso nel citato contesto associativo;
– la sproporzione tra i redditi e le attività economiche svolte dall’interessato, rispetto ai beni mobili di cui il medesimo e il suo nucleo familiare avevano la disponibilità.
I beni da sottrarre al patrimonio illecitamente accumulato dal 37enne e suoi familiari, sono: due autovetture, una quota sociale e nove rapporti finanziari tra conti correnti e libretti postali, tutto per un valore complessivo di circa 100 mila euro.
