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Colpo ai casalesi: i Ros arrestano due trafficanti di droga

Nelle prime ore della mattinata i Carabinieri del R.O.S. hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia (DIA), nei confronti di 2 persone, indagate per i delitti di detenzione e porto illegale di armi, acquisto, detenzione e cessione di sostanze stupefacenti. I criminali arrestati sono Antonio Orlando Manzi Raffaele Fiorinelli.

Il blitz segue il filone d’indagine definito Azimut, un’operazione condotta dal Reparto Anticrimine di Napoli nei confronti del clan dei Casalesi (organizzazioni riferibili alle famiglie Zagaria e Iovine), che ha già registrato un primo intervento con l’esecuzione, il 10 novembre 2015, di un provvedimento cautelare nei confronti di 19 indagati per associazione di tipo mafioso, detenzione di armi, sequestro di persona, ricettazione, riciclaggio, intestazione fittizia di beni e altri reati.

Il potente sodalizio, secondo gli inquirenti, è riuscito ad affermarsi, per la gestione di alcune attività illecite, su parte del territorio casertano e in alcune aree di quello laziale mediante rapporti con esponenti di altre consorterie criminali, tra i quali spicca proprio la figura di Manzi, già esponente del clan Graziano di Quindici (AV) e da anni domiciliato a Tivoli, dove è stato rintracciato e arrestato.

Grazie a Manzi i Casalesi hanno realizzato un traffico di sostanze stupefacenti che si è concluso con l’arresto di Fiorinelli (di San Benedetto del Tronto – AP), che svolgeva il ruolo di emissario e trovato in possesso di 10 kg di hashish. Questi ultimi erano stati sequestrati il 17 dicembre 2013 e tolti dal mercato della costiera marchigiana e romagnola. Infine, l’attività investigativa ha permesso di documentare la disponibilità di armi da parte del Manzi.