E’ da giorni che si parla del sindaco di Cantù, Claudio Bizzozero, e delle offese fatte a Napoli. Il primo cittadino del comune lombardo in provincia di Como ha definito recentemente la città partenopea una “fogna infernale” suscitando le ire di tutti i cittadini all’ombra del Vesuvio. Giulio Golia, inviato napoletano del programma Le Iene, ha così raggiunto Bizzozero per conoscere la sua versione.
Subito dopo aver fatto quelle affermazioni su Napoli infatti il sindaco di Cantù ha ricevuto un numero elevato di offese e minacce sulla propria pagina Facebook tanto che la stessa è stata chiusa, non solo contestazioni sui social però, lo stesso sindaco di Napoli, Luigi De Magistris ha minacciato il lombardo di querela. Golia, una volta arrivato a Cantù, ha dapprima raccolto le dichiarazioni dei cittadini lombardi (per lo più contrari alle opinioni del sindaco) e poi si è recato dal primo cittadino il quale ha deciso di accogliere il giornalista all’interno di una pizzeria napoletana.
Bizzozero, che nei giorni precedenti si era scusato per i modi, ha dichiarato di non essere leghista ed ha poi aggiunto: “Io ho detto delle cose a mio avviso giuste, ma utilizzando parole sbagliate. Ho sbagliato l’utilizzo di un termine, “fogna”. Ma la sostanza è innegabile: città sporca, incivile, mafiosa. C’è un sistema stato che non funziona, se fossimo tutti al livello del casertano e del napoletano, saremmo finiti. Ma ho finito per colpire le persone per bene. Di questo mi pento davvero e mi scuso“. Al termine dell’intervista Golia ha poi incontrato un cittadino di Cantù il quale ha appoggiato le dichiarazioni del primo cittadino dando vita ad un siparietto ridicolo su tutti gli stereotipi napoletani.
