“Lo Stato ha deciso di far prevalere il capriccio di Salvini di voler fare la sua manifestazione alla Mostra d’Oltremare. Nessuno ha tolto il diritto di parola a Salvini che in alcune sue dichiarazioni fa apologia del fascismo, ma non possiamo consentire che un’articolazione del Comune sia nella sua disponibilità. La manifestazione della Lega si poteva fare ovunque con le medesime garanzie di ordine e sicurezza. Questo reiterare in modo pervicace l’idea di volere la Mostra contro la volontà dell’amministrazione non aiuta. Io e la mia Amministrazione siamo democratici e difensori della Costituzione, motivo per cui siamo contro Salvini. La decisione del Governo e del prefetto impedirà oggi lo svolgimento dell’evento sui droni previsto alla Mostra e alle persone di poter fare una passeggiata nella zona. Sono metodi utilizzati all’epoca dell’emergenza rifiuti per le discariche ma non voglio ritenere che la Mostra sia una discarica e non posso ritenere che Salvini sia considerato un rifiuto proveniente dal Nord. Respingiamo dal punto di vista politico e istituzionale il provvedimento emesso dal Governo”. C’era la possibilità di contemplare tutte le esigenze individuando un’altra location”
Queste le dichiarazioni di fuoco che Luigi De Magistris ha rilasciato dopo l’emissione dell’ordinanza con la quale Governo e Prefetto hanno imposto ai vertici della Mostra d’Oltremare di far tenere il comizio del leader del Carroccio.

Intanto arriva la risposta di Matteo Salvini: “É scandaloso che un ex magistrato sfortunatamente sindaco, spero ancora per poco, si permetta di decidere chi può e chi non può venire a Napoli. Lo stato a Napoli non esiste, comandano violenti e centri sociali. Lo stato non è in grado di garantire democrazia, sicurezza e libertà d’espressione. Non è possibile che l’Italia sia ostaggio di delinquenti, di sindaci complici e ministri assenti. Porterò il sindaco in tribunale“.
Intanto sono circa 2000 i partecipanti alla manifestazione contro il leader della Lega Nord, il corteo ha ingrossato le fila e si ripromette di contestare duramente la venuta del segretario del Carroccio. Già ci sono notizie di lanci di sassi e bombe carta nei confronti degli agenti di polizia in veste antisommossa per garantire la sicurezza nell’area. Il tira e molla istituzionale, sull’autorizzazione da concedere a Salvini per parlare alla Mostra, non ha fatto fare alla città di Napoli una bella figura.