E’ di questa mattina l’operazione della Squadra Mobile di Caserta, in cui sono state arrestate in totale 9 persone, 5 in carcere e 4 agli arresti domiciliari, ritenute affiliate al clan Bidognetti. La richiesta è stata emessa dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia.
Grazie ad un’indagine, è stata scoperta l’esistenza di un gruppo criminale, riconducibile al gruppo Bidognetti, operante a Castel Volturno nella zona nota con il nome “Destra Volturno”. L’organizzazione era capeggiata da Nicola Russo, pregiudicato classe ’83, che dopo essere stato scarcerato, aveva iniziato subito un giro di affari illeciti. Uno dei reati riconducibili a lui era l’imposizione della “guardiania“, una somma estorta ai proprietari delle abitazioni, per assicurarsi la sicurezza delle dimore. In altro modo i loro appartamenti avrebbero subito furti o danneggiamenti. Grazie alla stessa attività investigativa sono state accertate le intenzioni criminali di Nicola Russo rivolte al Pubblico Ministero, Cesare Sirignano, già Sostituto Procuratore della Repubblica di Napoli e anche della Direzione Nazionale Antimafia, che aveva condotto diverse inchieste sugli affiliati al clan Caselesi.
Alle 9 persone arrestate, di cui in carcere: Leonide Luise, Achille Pagliuca (evaso dal carcere, aveva trovato rifugio in un’abitazione datagli da Nicola Russo), Omer Memedosku, Nicola Russo, Enrico Russo e ai domiciliari, Antonio Bocchino Cristofaro Cossentino, Emanuele Mazzocca e Michele Iazzetta, sono contestati reati a vario titolo. Estorsione, detenzione e porto illegale di armi comuni da sparo, rapina aggravata, furto aggravato, ricettazione, indebito utilizzo di carte bancomat, danneggiamento, esplosione a colpi d’arma da fuoco sulla pubblica via, favoreggiamento personale, detenzione illegale di cartucce, tutti reati a cui si aggiunge l’aggravante del metodo camorristico, finalizzata ad incrementare gli affari del clan dei Casalesi, nello specifico della fazione Bidognetti.