Una festa di carnevale e un evento di inaugurazione alla presenza del cardinale Crescenzio Sepe. Tutto questo per omaggiare la riapertura della chiesa di San Carlo alle Mortelle sopra piazzetta Mondragone. Un luogo chiuso ai fedeli e ai turisti per ben 8 anni, da quando una voragine all’interno della chiesa, ne ha causato la chiusura e l’inagibilità.
“È un miracolo. Non so quanti ministri sono passati e quanti prefetti, però alla fine ci siamo riusciti e tutto è bene quel che finisce bene. La comunità della chiesa, molto attiva, si sentiva in esilio, cercava un luogo dove riunirsi. Dopo aver atteso, sperato, pregato finalmente questa casa di Dio è rinnovata e riabbellita. È stato un calvario, dalla voragine del 2009 ad oggi, ma ci siamo riusciti“, ha affermato il cardinale Sepe.
Ha dichiarato Mimmo Toscano, parroco della comunità di San Carlo alle Mortelle: “Siamo particolarmente emozionati e commossi di vedere riaperta questa chiesa. Io sono stato il primo ad arrivare, la mattina del 23 settembre del 2009, allertato dai vigili del fuoco. Fui chiamato alle 4.15 del 23 settembre del 2009 e dopo mezz’ora ero qui. Già c’erano già i vigili del fuoco per una voragine nella sede stradale, stavano verificando se ci fossero danni. Entrammo in chiesa e trovammo di fronte a noi un’immagine spettrale: l’epicentro della voragine era proprio al centro della chiesa. I lavori di messa in sicurezza sono costati 900mila euro su 1 milione e mezzo di finanziamento che ci è stato dato dall’ente Arcus“.
Anche il sindaco Luigi De Magistris si è espresso sulla questione: “Da quando ci siamo insediati abbiamo sempre puntato, insieme con le altre istituzioni, affinché si possa sempre di più con la cultura rilanciare Napoli. Questo è un tassello ulteriore che va in quella direzione. Sappiamo che Napoli è ancora ricchissima di tante chiese che devono essere riaperte, con sinergia, collaborazione e lo sforzo di ognuno ci saranno altre belle giornate come queste“.