Voce di Napoli | Navigazione

Ripresa durante un rapporto sessuale e ricattata. I messaggi choc: “O paghi o ti rovino”

Per due mesi e mezzo è stata sotto le minacce del sue ex fidanzata, che dopo averla ripresa durante un rapporto sessuale, l’ha indotta a consegnarle tanti soldi per “salvare” la reputazione.

E’ la triste storia accaduta in provincia di Caserta, nel piccolo comune di Arienzo, poco più di 5mila abitanti. Attilio Crisci, il 27enne finito in carcere nei giorni scorsi dopo la denuncia della giovane, ha realizzato di nascosto il video durante un loro rapporto sessuale per poi utilizzarlo come ricatto per farsi consegnare soldi e gioielli per un totale di circa 50mila euro.

La povera vittima, dopo aver avuto una breve relazione con il 27enne, è stata costretta a vederlo ogni settimana per due mesi e mezzo per consegnargli di volta in volta i soldi che richiedeva. “Se non mi paghi metto in rete il video”, era questa la minaccia che la giovane sentiva ripetersi sempre più spesso. Così, in prede alla disperazione, ha iniziato a dargli i primi risparmi, 250 euro, poi settimana dopo settimana si è privata dei soldi messi da parte per le vacanze, prima di iniziare a vendersi i gioielli della nonna e a scaricare il bancomat del padre.

L’incubo però non sembra avere fine. Nonostante la cifra di circa 50mila euro, Crisci non si accontenta è continua a ricattarla, picchiandola pure con il cellulare perché “tanto il video l’ho salvato”. Scoperti gli ammanchi sul conto corrente dai genitori, la povera vittima è costretta a mentire per evitare la diffusione del video. “Devi dire che quei soldi te li sei giocati, adesso tutto questo lo puoi stoppare solo tu” dice Crisci in un’intercettazione, riportata dal corrierecaserta.it, del 7 febbraio scorso.

Dopo qualche giorno però la ragazza decide di raccontare tutto ai suoi genitori e di presentarsi con loro dai carabinieri. Le indagini, affidate al sostituto procuratore Mariangela Condello e coordinate dall’aggiunto Antonio D’Amato della procura di Santa Maria Capua Vetere, sono durante appena due settimane. Dopo che il gip ha accolto la richiesta dei magistrati, Crisci è finito in carcere con le accuse di estorsione, minaccia e violenza finalizzata a indurre la vittima a commettere reato.

Nelle prossime ore davanti allo stesso gip, il 27enne dovrà difendersi dalle accuse nei suoi confronti. Intanto lo stesso Crisci nel 2004 è stato accusato e processato per violenza sessuale ai danni di una ragazzina. Cercò di stuprarla negli spogliatoi di un campo sportivo. Crisci all’epoca aveva solo 15 anni, la sua vittima un anno in meno.