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Arrestati due napoletani: fornivano armi a Libia e Iran

Quattro persone sono state fermate per traffico d’armi internazionale e diffusione di materiale destinato all’Iran e la Libia.

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Il Nucleo della Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Venezia, dietro ordine della Dda di Napoli, ha eseguito a Roma, Napoli, Salerno e l’Aquila provvedimenti a carico di tre italiani e un libico, indiziati per aver introdotto senza autorizzazioni, nei paesi soggetti ad embargo, elicotteri, fucili, missili e altre armi tra il 2011 e il 2015.

Il fermo riguarda anche due coniugi di San Giorgio a Cremano convertiti all’Islam, anche il figlio della coppia sarebbe un estremista del movimento e risulta indagato. L’indagine, condotta dai pm Catello Maresca e Luigi Giordano, fonda proprio sui rifornimenti dati ad un gruppo terroristico attivo in Libia e Iran. Nell’inchiesta ci sarebbe anche un’immagine che ritrae i due con l’ex premier iraniano Agmadinejad.