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Omicidio Renato Di Giovanni: indagini in corso, la motivazione

L’efferato omicidio di Renato Di Giovanni avvenuto ieri mattina in via Epomeo ha lasciato tutti sgomenti. Un ragazzino di soli 20 anni ha perso la vita mentre passeggiava in strada intorno alle ore 12.15 sparato dai killer che, in sella ad uno scooter, hanno colpito senza scrupoli in pieno giorno, vicino ad una chiesa, con tantissime persone in giro.

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I carabinieri ora stanno indagando per cercare di ricostruire il movente. Renato era un pregiudicato, arrestato qualche anno fa perché spacciava droga in via Palazziello, nei pressi della strada che si è trasformata nella sua tomba. Una delle piste che stanno vagliando gli inquirenti è quella dello “sconfinamento” del ragazzo che avrebbe dunque spacciato dove non doveva. Il giovane era un sottoposto del clan Vigilia contrapposto al clan Sorianiello.

Era un ex promessa della Primavera del Napoli, ma dopo la breve parentesi calcistica ha scelto la malavita. Almeno sei proiettili sono stati esplosi contro il ragazzo e di questi alcuni hanno raggiunto il cuore. Gli agenti stanno anche effettuando dei collegamenti tra l’omicidio del giovane e l’agguato avvenuto qualche ora dopo nel Rione Traiano: un ragazzo di 31 anni, Massimo De Solda, è stato ferito di striscio alla gamba da un colpo di pistola.