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Aumenta la povertà in Campania: i dati della Caritas sono allarmanti

La Caritas riporta un aggravamento delle condizioni economiche dei campani con la pubblicazione di un dettagliato dossier sulla situazione economica del Sud Italia, dove si evidenzia un forte divario all’interno del paese.

povertà

I dati parlano chiaro, nel 2015 ben 12.266 persone si sono rivolte alla Caritas, rispetto agli 11.444 del 2014. Ben il 72% dei disoccupati si rivolge al centro d’ascolto. Riguardo ai dati sull’occupazione, la Campania con il 39.6% è al di sotto della media delle regioni del meridione ed in particolare con un tasso d’occupazione femminile pari al 27.4% il più basso di tutta l’Italia. La povertà familiare è molto alta, la Campania ha un reddito pro capite di 17.077 euro rispetto alla media nazionale che è di 26.946. Famiglie più numerose vivono condizioni ancora più complesse, due figli minori implicano un’incidenza notevole, il 11.2%. Per quanto riguarda invece i dati strettamente connessi alla povertà il quadro è allarmante per le famiglie italiane: al Nord è al 5%, al Centro al 4.2% e al Sud ben il 9.1%. Terrificante si se comparano i dati, tra Nord e Sud c’è quasi il doppio del valore di povertà.

Ciro Grassini curatore del Dossier ha detto: “Anche nel 2015, ultimo anno di riferimento, l’economia italiana è iniziata a crescere, ma la Campania è quella che è cresciuta meno. Le differenze rispetto al resto del paese sono enormi e si crea una questione meridionale, con differenze enormi in cui la Campania ha la maglia nera. Certamente vanno bene tutte le misure di sostegno al reddito, ma occorre creare lavoro, perché se non diamo possibilità di lavoro ai giovani e ai cinquantenni che hanno perso il lavoro e non riescono a ricollocarsi, tutto il resto diventa impossibile da realizzare”.