Mentre l’Italia è ancora attanagliata dalla morsa del gelo, in provincia di Salerno esiste un posto dove il tempo sembra essersi fermato. Le lancette degli orologi non scandiscono più i secondi secondo il ritmo abituale ma secondo una propria tempistica che pare essersi bloccata alla primavera scorsa. Si tratta di un luogo magico, situato nella parte più orientale del golfo di Salerno, una delle più ricche e fiorenti colonie greche dell’Italia meridionale lungo la costa occidentale del Tirreno.
Molti, forse, avranno già indovinato il toponimo del posto in questione ( non foss’altro che per la foto che ne mostra uno scorcio famoso ), altri, invece, staranno osservando con nostalgia l’immagine che mostra un campo di margherite in piena fioritura mentre sullo sfondo si staglia un’antico tempio. Ci troviamo nell’antica Poseidone considerata, a tutti gli effetti, uno dei siti più affascinanti del patrimonio artistico cilentano. Non è un caso, infatti, che i suoi templi siano tra quelli meglio conservati al mondo.
Dinanzi all’immagine del campo fiorito viene semplice pensare che la fotografia sia stata scattata in Primavera. Non lasciatevi trarre in inganno, in fondo, non v’ho detto poco fa che si trattava di un luogo fatato? L’istantanea, infatti, è stata immortalata proprio durante quest’inverno, uno più rigidi degli ultimi anni. Sullo sfondo si staglia il meraviglioso tempio di Nettuno, o tempio di Era, sul quale è emersa solo recentemente, e grazie a degli studi, una curiosità davvero eccezionale: pare sia stato costruito in modo tale da resistere ad una forte attività sismica.
Almeno in Campania il gelo sembra lasciare il posto al Sole che lentamente torna a risplendere seppur con tiepidi raggi. Le temperature, infatti, sono ancora fredde. A Paestum però sembra già quasi primavera. Nel bellissimo parco archeologico, diretto da Gabriel Zuchtriegel, infatti, un tappeto di margherite tappezza il prato antistante il Tempio di Nettuno. Ed si riaccende subito la speranza!
