In queste ore non si parla d’altro che della valanga che ha colpito l’Hotel Rigopiano sul Gran Sasso. Molti giornali parlano già di strage, visto che potrebbero essere rimasti intrappolate oltre 20 persone, e i primi video che vengono da Farindola, comune della provincia di Pescara sono inquietanti. L’Hotel Rigopiano, un 4 stelle con una “spa da sogno“, come è stato definito da molti utenti sui social network, è totalmente devastato.
Quello che si legge sui principali siti di accoglienza risulta davvero terribile. L’albergo, dotato di 43 camere, “sorge a 1.200 metri sul livello del mare e domina tutta la vallata sottostante con una splendida vista sul Gran Sasso“. L’area benessere molto ben fornita, “vanta con piscine interne ed esterne, saune, idromassaggi e bagno turco, accessibili gratuitamente da tutti i clienti dell’hotel“. Il ristorante “specializzato in prodotti tipici abruzzesi, gode di “un’elegante sala ristorazione completamente arredata in legno scuro”.
L’albergo era una meta turistica molto ambita anche nel periodo estivo con un campo da tennis e la possibilità di effettuare escursioni in bicicletta. Sui social è facile imbattersi in foto e video delle vacanze spensierate che tante persone hanno trascorso nella struttura.
Una struttura descritta come un posto fantastico dai tanti ospiti. “Non c’è posto in cui mi trovo meglio. Il personale è fantastico il centro spa è pulitissimo e personale altamente competente. Vado spesso e tornerò volentieri” si legge in una delle recensioni su Booking di Alessandro, un habituè del Rigopiano. “Posizione,Spa fuori dal comune con piscina calda,piscina all’aperto sotto la neve meravigliosa,vasche idromassaggio,sauna,bagno turco, hammam, docce emozionali, zone relax, struttura meravigliosa,staff cordialissimo e sempre disponibile per tutte le esigenze dei clienti” aggiunge Mattia. Insomma un luogo “incantato” come lo descrive Angela su Facebook che poi aggiunge “Il viale che precede l’ingresso, con i suoi alberi enormi e le sue sculture nel legno fanno già presagire che qualcosa di bello ti aspetta…“. Qualcosa di bello che, purtroppo, non è toccato agli ultimi ospiti del Rigopiano.