Voce di Napoli | Navigazione

Coppia aggredita fuori lo stadio, arriva il regalo degli ultras della curva B

La settimana scorsa Armando è stato aggredito insieme alla sua fidanzata all’uscita dello stadio San Paolo perché era stato bravo a prendere il pallone lanciato verso la curva da Hamsik al termine del match vinto 2-1 contro la Sampdoria.

Un’aggressione senza motivo che ha provocato sdegno e epiteti scontati contro chi frequenta quel settore dello stadio. Oggi, sempre attraverso il Napolista, il giornale che ha raccolto l’iniziale denuncia della coppia, arriva il gesto degli ultras della Curva B.

Questa la loro posizione su quanto accaduto:

«Ci ha dato molto fastidio che si sia subito pensato a noi come colpevoli, siamo sempre etichettati così, ma siamo un’altra cosa. Noi siamo quelli dello striscione sotto il Santobono, quelli che hanno ospitato i ragazzi del reparto oncologico. Quello che è accaduto ad Armando e alla sua ragazza è assurdo, fuori dalla vita normale e quotidiana».

Poi l’annuncio della splendida iniziativa e il resto dell’intervista (dove non mancano attacchi alle tifoserie rivali) rilasciata al Il Napolista:

«Siamo stati a Castelvolturno e abbiamo chiesto alla società un pallone, ce l’hanno accordato e l’abbiamo anche fatto firmare da tutti i calciatori. Poi abbiamo sentito Armando e l’abbiamo invitato a tornare con noi allo stadio. Adesso non può perché lavora a Milano, ma ci sarà per Napoli-Palermo. E in quell’occasione gli regaleremo il pallone, proprio in curva dove gli è stato sottratto. Si parla sempre male di noi, ma invece siamo molto attivi nel sociale e non ci interessa farci pubblicità».

Ma allora è vero che avete un rapporto preferenziale con la Società Calcio Napoli?

«Non direi proprio, questo è un mito. Non sono stati molto disponibili a darci il pallone, abbiamo dovuto fare tanti passaggi. Anche se per quello che facciamo per la squadra, se chiediamo un pallone ce ne dovrebbero dare tre. Il calcio non è più una passione, oramai è un business, l’unica parte sana siamo noi perché paghiamo tutto e non vogliamo niente»

Mi volete far credere che non è vero neanche che la società vi regala i biglietti per entrare al San Paolo?

«Certo, come no. È per questo che per i biglietti di Napoli-Real Madrid eravamo già in fila alle 7 di fronte ai distinti davanti al negozio Macron. Abbiamo fatto regolarmente i biglietti e li abbiamo pagati.

Per andare a Madrid?

Abbiamo già prenotato con le agenzie che organizzano i pacchetti, 450 euro il volo più 85 il biglietto per la partita. Queste cose che si raccontano accadono solo in altre società di Serie A, come la Juve (che lo ha pubblicamente dichiarato), l’Inter, il Milan e la Roma. Lì esistono gruppi filo societari che hanno pass e biglietti. La società paga le coreografie per lo stadio. Noi facciamo tutto di tasca nostra».

Con tanto anticipo?

«Certo, perché dobbiamo organizzare le collette e le cassette in curva per raggiungere la cifra che ci serve»

Felice, e non poteva essere altrimenti, anche Armando, il tifoso aggredito insieme alla fidanzata. «Mi hanno contattato gli ultras della Curva B – ha fatto sapere a Il Napolista -, hanno detto che mi aspettano per Napoli-Palermo per regalarmi un pallone con le firme dei giocatori. Mi sento emozionato come la prima volta al San Paolo. Sono molto felice di sapere che Napoli non è solo quello che ci vogliono far vedere, ma c’è altro. Non vedo l’ora di tornare allo stadio e ricevere il loro regalo».