Stava camminando in strada con il padre, un ambulante di Melito (Napoli) quando è stata colpita da un proiettile vagante alla gamba.
Tragedia sfiorata a Forcella, centro storico di Napoli, dove in un agguato di camorra che aveva come obiettivo alcuni ambulanti senegalesi, per poco non ci rimetteva la pelle una bambina di appena 10 anni. Attimi di paura si sono vissuti poco dopo mezzogiorno in via Annunziata, dove la piccola era in compagnia del papà. Immediata la corsa al vicino ospedale Loreto Mare e poi il trasferimento al Santobono, ospedale pediatrico del Vomero, dove i medici le hanno estratto il proiettile presente nella gamba. Ora le sue condizioni sono ritenute buone dai sanitari.
Più gravi invece le condizioni di uno dei tre senegalesi feriti dalla raffica di fuoco. L’uomo, un 32enne, è ricoverato al Loreto Mare ed è costantemente monitorato dai medici. Non destano preoccupazione gli altri due senegalesi, un 36enne e un 38enne, feriti da schegge di proiettili.
Resta da capire la matrice dell’agguato. Possibile che l’obiettivo dei sicari (la zona è contesa dai Mazzarella e dai Sibillo), fosse proprio il 32enne senegalese che gestisce una bancarella di borse. Un ritorsione legata probabilmente al pizzo che quasi tutti i commercianti sono tenuti a pagare mese per mese ai cartelli criminali presenti in quel territorio.
“Riteniamo intollerabile e odioso questo episodio che ha colpito anche una bambina nel cuore di Forcella” ha dichiarato il presidente delle regione Campania Vincenzo De Luca. “E’ un fatto gravissimo – prosegue -, ben oltre le prime rassicuranti notizie che arrivano dal Santobono. Siamo vicini con affetto e solidarietà alla bimba e alla sua famiglia. Con l’accertamento dei fatti, auspichiamo che vengano individuati e puniti i responsabili. Per noi il tema della sicurezza rimane centrale. Continueremo, mantenendo gli impegni assunti, a estendere nella città gli impianti di videosorveglianza”.