Se siete amanti dell’arte, un Capodanno a Napoli all’insegna di pittura, scultura, architettura, e musica liberamente accessibili senza bisogno di metter mano al portafoglio, rappresenta un’imprescindibile attrattiva. Quest’anno, anche grazie alla coincidenza di un Primo dell’Anno domenicale, moltissimi musei italiani saranno aperti al pubblico a titolo del tutto gratuito, iniziativa che dura da un anno con ottimi risultati.
Napoli è una città ricca di Musei, con la particolarità che spesso le location che li ospitano meriterebbero esse stesse il titolo di museo, per le caratteristiche storiche ed artistiche che ne hanno segnato natali e fasti. Di seguito alcune indicazioni su come sfruttare al meglio l’iniziativa dei Beni Culturali, che ogni domenica offre gratuitamente le ricchezze artistiche del Bel paese agli occhi di chi le apprezza.
Castel Sant’Elmo
9:00 -17:00 (ultimo ingresso ore 16:00)
Castel Sant’Elmo – Via Tito Angelini, 22 – 80129 Napoli
0039.081.2294431 – 0039.081.2294449
pm-cam.santelmo@beniculturali.it
Per centinaia di anni Castel Sant’Elmo è rimasto un corpo estraneo a Napoli: visibile agli occhi di tutti, ma per nulla inserito nella vita cittadina. Prima fortezza, poi alloggio, poi carcere, solo negli ultimi venti anni qualcuno ha pensato bene di farne la cornice ideale per mostre artistiche di portata internazionale. Se non l’abbiamo ancora fatto, a Capodanno andiamo a scoprire questo meraviglioso castello, carico di storia e di magia.
Museo Duca di Martina – Villa Floridiana
9:00 -17:00 (ultimo ingresso ore 16:15)
villa Floridiana via Cimarosa, 77 / via Aniello Falcon,e 171 – 80127 Napoli
0039.081.5781776
pm-cam.martina@beniculturali.it
Il Museo Duca di Martina, all’interno della splendida Villa Floridiana, occupa un ruolo di assoluto rilievo. Dislocato su tre piani diversi, comprende oggetti d’arte raccolti in centinaia d’anni dalla famiglia del Duca di Martina, che alla sua morte, decise di donare il tutto alla città di Napoli. La collezione comprende dipinti, coralli, maioliche, porcellane, provenienti dai migliori artisti europei settecenteschi, e dall’antico oriente. Il primo dell’anno sarà ancora tutto lì, a disposizione degli occhi di tutti.
Museo di San Martino
11:00 -19:00 (ultimo ingresso ore 18:00)
Largo San Martino, 5 – 80129 Napoli
0039.081.2294502 – fax 0039.081.2294525
pm-cam.sanmartino@beniculturali.it
La Certosa di San Martino è un enorme complesso architettonico che ospita varie sezioni di museo. C’è la zona dedicata alla scultura, la zona dei presepi settecenteschi, per chi vuol riscoprire nell’ambito delle festività natalizie, quali sono le origini di un’arte così eccelsa qui a Napoli, la sezione dei vetri, dei dipinti, delle stampe d’epoca. Un Capodanno all’insegna della cultura, alla ragguardevole cifra di zero euro.
Palazzo Reale
11:00 -19:00 (ultimo ingresso ore 18:00)
Piazza del Plebiscito, 1, 80132 Napoli
081 580 8111
A Palazzo Reale sta andando in scena in questi giorni una singolare iniziativa: ascoltare la musica così come la si ascoltava nel ‘700, nelle corti nobiliari. Anche gli strumenti sono quelli dell’epoca, risultato di ricostruzioni accurate, basate anche sulle testimonianze fornite dai pastori musici dei presepi più antichi. Ad allietare le visite nelle nobili stanze, un gruppo di musicisti esperti dell’Accademia Mandolinistica Napoletana si esibiranno anche il primo dell’anno.
Museo di Capodimonte
11:00 -19:00
Via Miano 2 – 80131 Napoli
081 7499111
mu-cap@beniculturali.it
Il Museo di Capodimonte sta ospitando in questi giorni una interessantissima mostra di opere provenienti dal Metropolitan Museum di New York, intitolata “Vermeer, la donna con il liuto”. Sarà visionabile solo fino agli inizi di febbraio, quindi affrettarsi ed utilizzare gli ultimi giorni di ferie natalizie per guardarla senza condizionamenti d’orario è un dovere del bravo amante dell’arte, e di chi vuole un Capodanno diverso.
Parco e Tomba di Virgilio
9:00 -17:00 (ultimo ingresso ore 16:30)
Salita della grotta, 20 80121 Napoli
+39 081 229.4459, +39 081 229.4454
E-mail: pm-cam@beniculturali.it
Non se ne può esser certi, ma sin dall’antichità ritenevano un dato assodato il corpo di Virgilio, l’insuperabile poeta della latinità classica, riposasse in quella costruzione in pietra nei pressi della Grotta di Posillipo. Non si tratta di un semplice loculo, beninteso. All’interno del Parco Virgiliano si succedono una serie di cose interessanti, che riguardano la guerra, i culti misterici, la storia, l’arte. Un inizio dell’anno tra scoperte e libri.
Museo di Villa Pignatelli
11:00 -19:00 (ultimo ingresso ore 18:00)
Riviera di Chjaia, 200 – 80121 Napoli
0039.081.7612356
pm-cam.pignatelli@beniculturali.it
Non si tratta di una abitazione adibita a museo in virtù dei suoi notevoli spazi. Villa Pignatelli è divenuta museo grazie alla notevole quantità di tesori che contiene. Entrare lì vuol dire cominciare l’anno con un salto di tre secoli indietro. Tra carrozze, poltrone, busti, statuette, carillon, arazzi, giocattoli metallici, meravigliose stanze, testimonianza di un antico e sobrio gusto per il lusso, salotti, salottini, saloni, sale da pranzo. Tutto vi riporterà ad un mondo non ancora scomparso.
Complesso monumentale dei Girolamini
10:00 -18:00 (ultimo ingresso ore 17:30)
Via Duomo 142, 80138 Napoli
0039.081.2294571
mn-gir@beniculturali.it
I cosiddetti Girolamini comprendono una Chiesa Monumentale, una biblioteca, una quadreria, all’interno delle quali sono concentrati un numero spropositato di capolavori artistici, che vanno dal tardo manierismo, al naturalismo, al barocco. Insomma, una panoramica trasversale ai secoli ed agli stili di cui è intriso persino il progetto delle costruzioni, costantemente integrate.
Museo Archeologico Nazionale
11:00 -19:00
Piazza Museo 19
man-na@beniculturali.it
+39.081.4422149
Il Museo Archeologico Nazionale di Napoli nasce tra 1700 e 1800, in un palazzo del 1600. E’ un vero e proprio pozzo di iniziative. Attualmente: ooparts / out of place artifacts/ reperti impossibili di Michele Iodice, Pittura di giardino “Mito e Natura”: la natura in mostra a Pompei, “Mito e Natura. Dalla Grecia a Pompei”, Carlo III e le antichità: Napoli Madrid Città del Mexico, “La svolta celeste. Il riscatto di Atlante”, di Stefano Parisio Perrotti.