La Campania piange Fabrizia Di Lorenzo, la 31enne di Sulmona, ma originaria di Contursi Terme (Salerno), dispersa dopo la strage ai mercatini di Natale di Berlino.
Le speranze dei genitori di ritrovarla ancora in vita sono davvero poche. Sarà il test del Dna a cui sono stati sottoposto in queste ore la madre e il fratello a confermare o meno se uno dei cinque corpi non ancora identificati sia quello del “cervello in fuga” italiano, laureata all’università di Bologna e, grazie anche all’Erasmus, stabilitasi nella capitale tedesca dove ha trovato lavoro per un’azienda di trasporti.
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IL MESSAGGIO ALLA MADRE
“Mamma, sono appena uscita da lavoro e adesso vado a fare un giro ai mercatini di Natale. Ci sentiamo”. Sono state queste le ultime parole che Fabrizia ha rivolto alla madre Giovanna, chiamata poco prima che il camion irrompesse sulla folla. “Siamo legati ad una speranza sia pure molto flebile”, dice Giacomo Rosa, ex sindaco di Contursi, legato anche da una parentela con la famiglia della 31enne. Il legame con la loro terra d’origine è ancora molto forte nonostante il trasferimento e la nuova vita a Sulmona, in Abruzzo. “Fabrizia aveva studiato a Bologna, a Roma e poi un master alla Bocconi – racconta Giacomo Rosa – Poi è andata a Berlino per un Erasmus. Ha provato a trovare lavoro in Itala, senza riuscirci e si è trasferita lì. Era una ragazza speciale, una vera eroina”.
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https://t.co/6jx925LZMH “invece qui rimane tutto immobile, uguale, in mano ai dinosauri!” @matteorenzi peccato presidente!
— Fräulein F (@Bizia) 5 dicembre 2016