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False ricette e medicinali rivenduti all’estero: presa banda di napoletani

Grazie a false ricette mediche hanno ingannato numerosi farmacisti di Roma riuscendo ad entrare in possesso di costosi farmaci per poi rivenderli all’estero.

 

I Carabinieri Nas di Roma, supportati da militari del Nas e del Comando Provinciale di Napoli, hanno eseguito quattro ordinanze di custodia cautelare (una in carcere e tre agli arresti domiciliari), emesse dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Roma, nei confronti di Giovanni Di Napoli (in carcere) ed Emanuela Formosa, Rosaria Di Napoli e Claudio Guaglione (ai domiciliari). I membri dell’organizzazione, originari di Fuorigrotta (zona Cavalleggeri), devono rispondere di truffa aggravata in danno del Servizio Sanitario, ricettazione e falsificazione di ricette al fine di rifornirsi illecitamente di medicinali da rivendere al mercato illegale.

Il provvedimento – spiega una nota dei Carabinieri – è stato emesso nell’ambito di un’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Roma che ha portato all’individuazione di “un collaudato sistema illecito gestito da un sodalizio partenopeo che, mediante costanti sortite in numerose farmacie della Capitale, induceva in errore i farmacisti approvvigionandosi gratuitamente di medicinali utilizzando ricette intestate a medici e pazienti ignari e riportanti falsi codici di esenzione totale». I farmaci, il cui rimborso veniva fatto ricadere sulla sanità pubblica, erano in particolare «quelli oggetto di periodica indisponibilità nelle farmacie, richiesti e ben remunerati dal mercato estero”. La truffa avrebbe causato alla sanità pubblica un danno economico quantificato in oltre 350mila euro.