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Napoli, anche i Quartieri Spagnoli hanno il loro albero unico al mondo

Non solo N’Albero, a Napoli c’è un altro “abete” natalizio di cui si parla in tutto il mondo. È l’opera di Mimmo Paladino: una guglia, un obelisco, una bandiera per la città con il blu del mare,  i numeri del tempo che scorre e i suoni dei vicoli, delle piazze, della Gente, del Natale.

Napoli, anche i Quartieri Spagnoli hanno il loro albero unico al mondo

L’albero sorge nel cuore dei Quartieri Spagnoli a Montecalvario e s’ispira ad un altra opera: L’Albero della Cuccagna esposto a Lecce per Achille Benito Oliva. L’albero di Paladino si trova nel cortile della struttura del progetto Foqus, esempio di rigenerazione urbana nato nell’ex convento di Montecalvario da un’idea di Rachele Furfaro con Renato Quaglia.

Foqus è un progetto sociale che rappresenta il primo nido dei Quartieri. Una scuola frequentata dai ragazzi difficili della zona. Un’iniziativa importante che è utile per togliere dalla strada tanti giovani che spesso hanno un futuro già deciso. All’interno di Foqus ci sono l’orchestra dei quartieri, più di 400 ragazzi dell’Accademia delle belle arti, l’Università per adulti, un incubatore di start up, una redazione, una agenzia fotografica, un centro di musicoterapia, centri di meditazione e coperative per la formazione e start-up.

Ogni giorno la struttura, realizzata da privati, è frequentata da circa mille persone. L’ultimo progetto si chiama Argo, un’iniziativa (sostenuta dalla Fondazione Sud di Antonio Bassolino) per 34 ragazzi e adolescenti disabili (down e autistici), che trascorrono nella cittadella dei quartieri 12 ore al giorno. Moderni “argonauti” curano l’orto sociale, studiano, fanno musica e imparano a essere autonomi.

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foto da La Repubblica