Voce di Napoli | Navigazione

Da Pavoletti a Ibrahimovic: spunta un retroscena che fa sognare i tifosi

Se da una lato l’arrivo di Leonardo Pavoletti è quasi scontato, con il Napoli che ha raggiunto con il Genoa un’intesa sulla base di 18 milioni di euro, e con il giocatore che pare abbia risolti i problemi fisici che inizialmente hanno ostacolato il buon esito della trattativa, dall’altro in queste ultime ore spunta un retroscena che definire clamoroso è quasi un eufemismo.

Secondo quanto riporta IlCalcioNapoli.it, fonti vicine all’entourage di Zlatan Ibrahimovic hanno rivelato che il fuoriclasse svedese è praticamente in rotta con il Manchester United e accetterebbe la maglia azzurra pur di giocare in Champions contro il Real Madrid e per contribuire a regalare sogni ai tifosi napoletani.

Mourinho non è riuscito a rilanciare lo United dove sono stati spesi centinaia di milioni di euro ed il Manchester galleggia in posizioni di classifica non consone ad una compagine della sua portata. Andare a capire le colpe è compito arduo ma lo stesso attaccante di Malmo è caduto sul banco degli imputati visto che è rimasto a secco per ben sei giornate in Premier cosa che non gli capitava dal 2007 prima della rete di ieri sera che ha consentito alla squadra di Mou di espugnare nel finale il campo del Crystal Palace.

“Al di là dell’operazione Pavoletti – si legge su IlCalcioNapoli.it – l’idea di un prestito secco di Ibrahimovic al Napoli si fa strada, anche se naturalmente è molto difficile che possa concretizzarsi. Ma gli spunti economici e di immagine sarebbero alla portata del club di De Laurentiis che ne avrebbe un ritorno di visibilità internazionale non di poco conto. Mourinho, dal canto suo, vorrebbe Cavani in Premier. Per Ibrahimovic, del resto, si tratterebbe di un ritorno di fiamma dopo l’estate del 2014, in cui prima dell’arrivo di Gonzalo Higuain si parlò di un incontro segreto a Capri con il presidente De Lareuntiis e dopo che lo stesso Raiola, agente del calciatore, ha dichiarato a più riprese che Zlatan avrebbe voluto chiudere la sua carriera proprio nello stadio che fu di Maradona. Chissà che questa volta non possa realmente essere la volta buona. Difficile, ma sognare non costa nulla”.