La vera origine del Panettone è da far risalire alla tradizione tutta lombarda, diffusasi nel Medioevo, di celebrare il Natale con un grande pane di frumento. Col tempo questa prelibatezza è diventata di dominio italiano e, una volta giunta a Napoli ( negli anni Sessanta ), è stata reinterpretata dai maestri pasticceri partenopei che sono riusciti a coniugare l’arte della lievitazione e la qualità delle materie prima dando vita ad un prodotto dolciario che persino Milano, oggi, ci invidia.
Ci si domanda a questo punto come mai ci abbiamo messo così tanto tempo prima di assorbire una tradizione non nostra. Semplice, i motivi sono essenzialmente tre. I dolci a Napoli devono essere esclusivamente da passeggio. Il panettone supera la classica misura di portabilità. Ciononostante Napoli è stata in grado di rendere proprio un dolce di nascita milanese mettendo a tacere le caratteristiche organolettiche diffuse dalla catena industriale. Insomma un vero e proprio miracolo tutto partenopeo!
INGREDIENTI
10 cucchiai di latte
10 cucchiai di farina
10 cucchiai di semi di girasole
10 cucchiai di zucchero
4 mele annurche
2 uova
2 bustine di lievito per dolci
1/2 bustina di pane degli angeli
PER UNGERE
50 grammi di burro
PER DECORARE
zucchero a velo
PROCEDIMENTO
- Taglia a pezzettini le mele.
- Quindi amalgama tutti gli ingredienti e lavora il composto per circa 30 minuti.
- Solo, dopo aver seguito i passaggi suggeriti, puoi aggiungere il lievito.
- Intanto imburra una teglia, infarinala e versaci il composto precedentemente lavorato.
- Inforna il panettone alle “mele annurche” a 180° per almeno 40 minuti.
- Trascorso questo tempo, toglilo dal forno e fallo raffreddare.
- Servilo spolverandolo di zucchero a velo a piacimento e, soprattutto, guarda il volto estasiato dei tuoi commensali mentre consumano questa raffinata prelibatezza tutta napoletana.