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Le ricette del baccalà natalizio, il re della tavola napoletana

Il re della tavola napoletana, almeno a Natale, è il baccalà. Noi cittadini del capoluogo campano nutriamo una vera e propria devozione nei confronti di questo alimento tanto da saper distinguere, sin dalla più tenera età, il “cureniello” dal cosiddetto “mussillo“. Il filetto o “mussillo” è la parte dorsale del merluzzo e viene ricavato dalla porzione centrale del pesce, più precisamente dalla zona piú alta. Il termine sembrerebbe derivare dal diminutivo di “musso” perchè polposo e morbido proprio come le labbra di una giovane donna.

Il filetto di stocco è piú compatto e bianco mentre quello di stoccafisso è ambrato e risulta essere meno polposo.  Può essere usato tutt’al più per preparazioni che lo prevedono lessato e condito con olio, limone, aglio, sale e prezzemolo, oppure può essere cucinato alla vicentina. Se, invece, vuoi cimentarti nelle ricette tradizionali natalizie napoletane che prevedono l’impiego del “mussillo”, prendi carta e penna e non perderti neanche un ingrediente di quelli che ti elencherò.

BACCALÀ FRITTO 

mussillo-fritto

INGREDIENTI

1,5 chilogrammi di mussillo di baccalà già dissalato
150 grammi di farina 00
abbondante olio di semi per friggere
sale fino
pepe
2 limoni tagliati a spicchi

PROCEDIMENTO

  • Dissalare il “mussillo” qualche giorno prima della preparazione, avendo cura di cambiare  spesso l’acqua senza farlo disfare.
  • Tagliarlo in pezzi della stessa dimensione, spellarli, spinarli e infarinali con la dovuta attenzione, su ogni lato.
  • Intanto versare l’olio in una pentola abbastanza capiente, portarlo alla giusta temperatura e friggervi i pezzi di baccalà fino a quando non risultano dorati in maniera uniforme.
  • Toglierli dal fuoco e metterli su carta assorbente a far perdere l’eccesso di unto.
  • Spolverizzarli di pepe e servire i pezzi di “mussillo” fritto con una guarnizione di spicchi di limone accompagnandoli con un contorno di broccoli all’agro.

ZEPPULELLE ‘E BACCALÀ

INGREDIENTI

1,5 chilogrammi di baccalà da “spugnare”
2 bicchieri di latte
200 grammi di farina
100 grammi di uvetta ammollata in acqua bollente
50 grammi di pinoli tostati in un velo d’olio
½ bicchiere di olio di oliva evo
½ bicchiere di vino bianco secco
1 uovo
1 cucchiaino di bicarbonato
Olio di semi per friggere
sale fino

PROCEDIMENTO

  • Lasciate il baccalà in ammollo per due giorni; poi spinatelo, eliminatene la pelle e sbriciolatene la polpa.
  • Mettete a lessare i pezzettini di polpa in acqua fredda portata a
    bollore, scolateli e lasciateli raffreddare.
  •  Intanto preparate una pastella piuttosto fluida ed elastica mescolando
    nel latte freddo la farina. Aggiungeteci due cucchiai di olio di oliva evo, mezzo bicchiere di
    vino bianco secco, 1 uovo intero, 1 cucchiaino di bicarbonato. Amalgamate bene
    il tutto e unitevi il resto degli ingredienti ( pinoli, uvetta ammollata e il baccalà ).
  • Lasciate riposare il composto per almeno 3 ore avendo cura di coprirlo con un canovaccio.
  • Poi friggete la pastella a piccole cucchiaiate immergendole in olio di semi non troppo bollente.
  • Fate assorbire l’olio in eccesso e servite queste zeppolelle caldissime.

LA RICETTA DEL BACCALÀ NAPOLETANO TUTTA DA RISCOPRIRE