Era da tempo malato e ha trascorso gli ultimi giorni della sua vita in compagnia dei suoi cari. E’ morto lo scorso 19 novembre, ma la notizia è stata diffusa solo oggi dal quotidiano Il Roma, il boss dei Quartieri Spagnoli Salvatore Terracciano.
‘O Nirone, che aveva 51 anni, si è spento a casa di parenti dopo una terribile malattia. Terracciano controllava la zona dei Quartieri Spagnoli che da Montesanto, lungo la Pignasecca, arrivava fino all’inizio di via Toledo. Dopo il trasferimento dal carcere in cui era recluso all’ospedale Cardarelli, il boss è stato portato a casa di alcuni parenti dopo che i medici gli avevano dato pochi giorni di vita. Terraeciano era stato arrestato il 13 aprile del 2006 nel corso di un blitz anticamorra insieme ad altri undici esponenti del clan tra cui il figlio e ben quattro sorelle.
Secondo i pm Marino e Amato, che diressero le indagini, il clan Terracciano controllava una zona dei Quartieri Spagnoli situata nei pressi della centralissima piazza Carità, detta delle Chianché. Terracciano, in passato affiliato ai Mariano, dopo la prima scarcerazione ha fondato un proprio gruppo criminale e poi avrebbe stretto un patto con la cosiddetta alleanza di Secondigliano, il cartello che raggruppava i clan capeggiati Eduardo Contini (quartiere Vasto), i fratelli Licciardi (Masseria Cardone) e Francesco Mallardo (Giugliano).
Nel gennaio del 2009 si costituì nel carcere di Santa Maria Capua Vetere (Caserta) Manuela Terracciano, di 22 anni, figlia del boss, ricercata dopo l’omicidio di Nicola Sarpa, 24 anni, ucciso da un proiettile vagante la notte di Capodanno.