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Tragedia Chapecoense, parte da Napoli la gara di solidarietà

La tragedia aerea che ha colpito la Chapecoense ha sconvolto tutto il mondo dello sport e non solo, naturalmente. Un’immane disgrazia che ha cancellato un gruppo straordinario di ragazzi ad un passo dall’impresa leggendaria: nel 2009 erano ancora tra i dilettanti, poi una marcia inarrestabile fino alla massima serie carioca e poi alla finale di Coppa Sudamericana. Impresa dopo impresa con “vittime illustri” come l’Independiente e il San Lorenzo de Almagro lasciate sul cammino.

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L’Atletico Nacional era pronto per sfidarli a Medellin. Ma quell’aereo che trasportava i calciatori in maglia verde, si è schiantato al suolo: 76 morti. Un dolore atroce, la mente che torna al Grande Torino (schiantatosi presso la Basilica di Superga il 4 maggio del 1949), al Manchester United (nella tragedia di Monaco di Baviera del 6 febbraio 1959) e a tanti campioni dello sport che in un volo maledetto hanno perso la vita. La vita, ma non la gloria.

E così, dopo i meravigliosi gesti del PSG (che donerà 40 milioni alla Chapecoense), dell’Atletico Nacional (che ha chiesto alla Conmebol di assegnare la Copa agli sfortunati rivali) e di Cristiano Ronaldo (verserà tre milioni di euro per il club e le famiglie dei calciatori), giusto per citarne alcuni, anche da Napoli arriva un’iniziativa di solidarietà all’insegna dell’amore e dei valori dello sport.

Ci scrive l’ideatore, Michele Longobardi: “Mi piacerebbe che ogni sportivo, ogni appassionato, acquistasse una maglia della Chapecoense. Sarebbe fantastico che i vertici del club brasiliano e i loro sponsor tecnici aprissero a tutti gli amanti del calcio favorendo l’acquisto di materiale sportivo e gadget a cifre giuste e simboliche per accelerare, pur nel dolore inevitabile, ogni rinascita possibile con gesti d’amore come questi. Ci spero davvero, spero che vogliate, voi come tanti altri, farvi promotori di questa idea“.

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