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I tecnici della Protezione Civile: “Preparati e qualificati ma da 16 anni lavoriamo senza contratto per la Regione”

Un appello è stato lanciato nei giorni scorsi al presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. In presidio all’esterno della sede del Consiglio Regionale al Centro Direzionale di Napoli, 31 lavoratori hanno chiesto che venga chiarita la loro posizione, in bilico da 16 anni.

“Siamo un Gruppo di 31 tecnici qualificati di Protezione Civile che lavorano a progetto mediante Delibera di Giunta Regionale n. 6938/01 da 16 anni presso la Protezione Civile della Regione Campania, Centro Direzionale. Prestiamo attività lavorativa per 36 ore settimanali, con turnazioni ininterrotte H. 24 per lo svolgimento del servizio pubblico di Sala Operativa Regionale (SORU) che gestisce le emergenze e le problematiche di post-emergenza interessanti il territorio.

Nell’ambito delle attività svolte rendiamo un servizio di primaria importanza attraverso il numero verde 800.232525. Il progetto, a cura delle Regione Campania, di cui alla D.G.R. sopra indicata nasce in conseguenza di un atto di convenzione fra Regione Campania e Dipartimento Nazionale delle Protezione Civile, presso il quale, negli anni precedenti il 2001, i sottoscritti Tecnici (Laureati e Diplomati), selezionati attraverso avviso pubblico, sono stati formati e per il quale hanno prestato attività di Tecnici Rilevatori della Vulnerabilità Sismica delle strutture strategiche e architettoniche/monumentali della Regione Campania.

Nonostante la DGR 6938 fosse finalizzata alla regolarizzazione del rapporto lavorativo, i sottoscritti hanno lavorato per ben 16 anni in assenza di qualsiasi forma di contrattualizzazione e pertanto senza percepire contributi di qualsiasi natura né qualsiasi tipo di indennità e progressione curriculare nell’ambito del pubblico impiego, attuando di fatto una condizione di lavoro “nero” all’interno della pubblica amministrazione. Tutt’ora parte della corresponsione economica per il lavoro svolto viene erogata dal Ministero del lavoro come “Indennità di Disoccupazione”, in maniera del tutto inappropriata in quanto a fronte di ciò viene continuamente svolta una attività lavorativa con gli obblighi previsti dal pubblico impiego (obbligo di firma, obbligo di programmazione delle ferie, visite mediche obbligatorie, ecc.).

Altra parte della corresponsione economica viene erogata direttamente dalla Regione Campania solo per le ore effettivamente prestate senza diritto di riconoscimento economico di ferie, malattie, indennità, e altro. Negli anni i sottoscritti hanno svolto nell’ambito del progetto, varie attività inerenti le competenze di protezione civile ulteriormente perfezionate attraverso formazione specifica, svolgendo anche attività di rilevamento di agibilità delle strutture a seguito di eventi sismici come quello dell’Aquila del 2009. Tuttavia nonostante in questo momento, a seguito delle attività sismiche che si sono verificate negli ultimi mesi e che hanno colpito vaste zone dell’Italia centrale, ci sia una forte richiesta di personale qualificato per le attività sopra descritte, i sottoscritti si ritrovano a dover chiedere visibilità per la propria situazione lavorativa piuttosto che essere impiegati dalla Regione per le attività di rilevamento tecnico di cui c’è grande necessità come evidenziato dal Dipartimento Nazionale di Protezione Civile. Alla luce di quanto sopra brevemente esposto i sottoscritti chiedono un incontro urgente con il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, per la regolarizzazione del rapporto di lavoro, percorso avviato e mai completato dalle precedenti Amministrazioni. Confidiamo nell’intervento del Presidente De Luca che ha sempre dimostrato di riconoscere e valorizzare il merito delle persone qualificate, perché possa riconoscere le nostre competenze e lo spirito di sacrificio che ci ha portato a svolgere ininterrottamente le proprie mansioni in tutti questi anni pur vedendosi negare diritti normalmente riconosciuti per i lavoratori pubblici”.