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Camorra: assolti 47 imputati del clan Nuvoletta, tutti liberi

Un processo alla camorra di Marano durato ben 14 anni che si è concluso con l’assoluzione di 47 imputati per prove inutilizzabili e non trascrivibili. Vengono meno le accuse di associazione mafiosa e traffico di droga.

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Tra gli imputati che saranno prosciolti c’è anche il killer di Giancarlo Siani, Armando Del Core detto “O pastore”. Il pm Vincenza Marra ha dovuto procedere in questo modo per tutti gli imputati inseriti nel processo al clan Nuvoletta e Abbinante di Secondigliano. Lo stesso processo nel 2002 aveva portato all’arresto di oltre 100 persone tra cui potenti boss criminali, incastrati proprio dalle intercettazioni telefoniche e dalle dichiarazioni dei pentiti. Quelle intercettazioni, su cui si è a lungo dibattuto, erano state realizzate con delle apparecchiature ormai superate e quindi svariate parti non erano trascrivibili. La sentenza definitiva comunque sarà pronunciata il 27 gennaio, ma gli imputati saranno assolti. Molti di loro sono comunque in carcere per altri reati per cui sono stati condannati. I nomi in primo piano nel processo sono quello di Del Core e del boss Raffaele Abbinante ovvero “Papele e Marano” uno dei capi più potenti di Secondigliano e Scampia adepto dei Nuvoletta. Anche Luigi Esposito “O celeste” è tra questi, vicino al clan Orlando (gruppo criminale storico di Marano, ndr) e legato sempre ai Nuvoletta.

Assolti invece gli esponenti della famiglia di Montesanto: Filippo Nuvoletta, Giovanni e Salvatore Nuvoletta e tutta la nuova generazione di boss alleati con la mafia. L’organizzazione era stata accusata nel 2002 di traffico di stupefacenti, in particolare hashish esportato in tutto il mondo.