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Intervista ad Armando Cesaro: “Referendum del premier abusivo mette in discussione i principi democratici”

L’intenzione di voto in vista del prossimo referendum costituzionale. Lo stato di salute di Forza Italia a Napoli. La presenza di Silvio Berlusconi in città e la questione relativa allo stadio San Paolo. Questo ed altro nell’esclusiva intervista di VocediNapoli.it al Consigliere regionale Armando Cesaro.

Armando Cesaro

Consigliere Cesaro, come si schiera in merito al prossimo referendum costituzionale?
La nostra Costituzione non è intoccabile, almeno nella parte dell’organizzazione dello Stato, e la sua modifica deve trovare la massima partecipazione e condivisione possibile di tutte le forze politiche in campo. Questa riforma, voluta da un premier abusivo, divide invece il Paese perché riduce la partecipazione popolare, costituisce un ritorno ad un centralismo che speravamo sepolto e, insieme a quella elettorale, mette in seria discussione i nostri principi di democrazia. E’ naturale che, al di là dei colori politici, mi schiero per il No.

Forza Italia ha costituito un fronte compatto per il No, tuttavia a Pomigliano D’Arco il sindaco azzurro Raffaele Russo, si è espresso in favore del Si. C’è una spaccatura interna al partito?
Nessuna spaccatura. Lì ci troviamo di fronte ad una vicenda locale che gli avversari hanno voluto additare come un caso politico di rilievo. A Pomigliano hanno prevalso le ragioni di un contrasto durissimo tra il sindaco di centrodestra e l’altro fronte del No del Movimento 5 Stelle. Credo che in quella sezione soltanto una parte voterà il Si mentre gli altri voteranno il No. Sarò curioso di andare a vedere il dato di Pomigliano prima di ogni altro. Ora posso dire che siamo comunque ben lontani dalle evidenti, vere e forti lacerazioni politiche del fronte del Si, come quelle interne al Pd.

Il Presidente Silvio Berlusconi sarà a Napoli per la chiusura della campagna in favore del No?
Ce l’auguriamo e ci stiamo provando anche se la sua agenda, come è noto, non contempla più, almeno per il momento, una campagna referendaria classica, in giro per il Paese. Il Presidente Berlusconi è sceso in campo con grandissima determinazione. L’ho incontrato qualche giorno fa a Villa Gernetto insieme a tantissimi giovani amministratori di Forza Italia e l’ho trovato in splendida forma. Sta facendo un ottimo lavoro.

Come potrà esserci il rilancio di Forza Italia a Napoli rispetto al boom del movimento legato al sindaco Luigi De Magistris?
Sinceramente non vedo nessun boom del movimento di De Magistris che a Napoli governa grazie ad un sistema oramai tripolare e, dunque, non per meriti suoi ma per le difficoltà oggettive delle opposizioni. Forza Italia, con il rientro in campo del Presidente Berlusconi, ha avviato già da diversi mesi una significativa attività di rilancio del partito. Le recenti adesioni al partito di numerosi esponenti politici, anche di altri schieramenti, ne sono una testimonianza inequivocabile.

Cosa pensa della questione stadio San Paolo?
Una grande città con una grande tradizione sportiva merita un luogo che possa davvero offrire agli atleti e agli spettatori la possibilità di condividere la loro passione per lo sport. A Napoli la cronaca recente è desolante: i lavori di messa in sicurezza del San Paolo non partono. I veri sconfitti sono i tifosi. Senza contare che, al di là del calcio, anche l’atletica leggera resta al palo e ancora oggi c’è il rischio di lasciare 3.000 atleti senza struttura. Cosa vuole che pensi?