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La Mehari di Giancarlo Siani all’aeroporto di Capodichino

La Mehari di Giancarlo Siani è stata portata all’aeroporto di Capodichino e da li ripartirà per l’Emilia Romagna, segno dell’impegno della Regione Campania per aiutare le vittime innocenti della criminalità e per la libertà di stampa, attraverso un accordo con la Fondazione Polis. Dopo il viaggio che l’ha portata prima alla Camera dei Deputati poi al Senato della Repubblica e al Parlamento Europeo.

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Durante l’inaugurazione era presente il fratello di Giancarlo, Paolo Siani, leader della fondazione che ha dichiarato: “Ieri siamo stati nei giardini dedicati a Silvia Ruotolo, altra vittima innocente della camorra, per constatare che quella piazza era stata vandalizzata, una sconfitta per tutti. Oggi segniamo, invece, un punto a nostro favore, anche in risposta a chi ha vandalizzato quei giardini, installando la Mehari all’aeroporto di Napoli, un simbolo della battaglia per la legalità che accoglierà tutti i viaggiatori che arriveranno nella nostra città” come riporta il Mattino.it.

L’assessore alle Politiche Sociali Lucia Fortini ha concluso: “L’installazione vuole indurre tutti i passeggeri a fermarsi e a riflettere sulle istanze di cui la Mehari, simbolo di giustizia e legalità, è portatrice: una tutela più efficace dei familiari di tutte le vittime della violenza criminale, senza distinzioni di sorta e una vicinanza concreta ai tanti giornalisti che svolgono con passione la loro professione, soprattutto a coloro che sono sottoposti a intimidazioni di varia natura