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Napoli, la Procura apre un’inchiesta sulla Galleria Umberto

Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Napoli in seguito ad alcuni esposti sul degrado della Galleria Umberto. Come riportato da Il Corriere del Mezzogiorno, il pm Federica D’Amodio, ha sentito come persona informata sui fatti, il professor Riccardo Pierantoni. Quest’ultimo è uno dei promotori del comitato che si batte contro l’abbandono e l’incuria del monumento.

Napoli, la Procura apre un'inchiesta sulla Galleria Umberto

La vicenda

Pierantoni si è soffermato in particolare sulle partite di calcio che gruppi di ragazzi giocano tutte le sere, più o meno dalle nove. Le pallonate, ha spiegato al pm, creano danni agli edifici e alle vetrine, oltre a mettere a rischio l’incolumità dei passanti e degli abitanti. Abitanti che, quando escono o entrano in casa, sono esposti a volte anche a minacce, aggressioni, insulti. Tutto questo, ha aggiunto Pierantoni, spesso alla presenza delle forze dell’ordine che rimangono inerti.

Per non parlare del degrado strutturale del monumento. Impalcature che non si sa quando saranno rimosse, l’esterno della Galleria (lato Teatro San Carlo) ancora da ristrutturare, i pavimenti fatiscenti e la pulizia inesistente (anche a causa dei clochard che dormono rifugiati).