Il Sole “sbuffa”, sta per emanare un getto di vento solare enorme, molto più grande della norma. Lo sciame di particelle colpirà la Terra almeno fino al 27 ottobre, generando luminose aurore al Polo Nord visibili anche a latitudini più basse.
Il Sole sta cominciando a sbadigliare proprio a causa della sua minima attività. Il vento solare colpirà la Terra generando una tempesta: “La tempesta è di forte intensità e quindi in grado di causare disturbi alle comunicazioni radio ma anche spettacolari aurore polari“, ha detto Mauro Messerotti dell’Ansa.
“E’ fisiologico – ha proseguito l’esperto – avere buchi coronali così grandi e tempeste geomagnetiche di questo tipo quando il Sole è vicino alla fase di attività minima”. E’ l’ennesima conferma, ha aggiunto, che in questa fase, ”anche se non ci sono macchie solari compaiono altri fenomeni magnetici“.