Dopo la scarcerazione di Vincenzo Di Lauro, figlio del boss Paolo, il clan starebbe operando una silenziosa riorganizzazione del potere interno.
F2 (così veniva chiamato Vincenzo nei libri contabili del clan, ndr), come rivelano gli investigatori, una volta uscito dal carcere avrebbe rilevato un’attività commerciale e chiuso definitivamente con la malavita. Poco però ci credono gli inquirenti che conosco bene la sua vita criminale e hanno ipotizzato questo “silenzio” come una riorganizzazione del clan attraverso nuove vie, come riporta InterNapoli.it.
Vincenzo e il fratello Ciro, anche lui da poco in libertà, probabilmente andranno a sostituire Marco che si occupava dell’organizzazione dell’intero clan, la regola è che comanda quello più grande, quindi in assenza di Marco storicamente ricercato, la consegna passa ai due fratelli. Un cambio di potere che porterà sicure conseguenze nell’area nord della città. Il secondogenito del capoclan sarebbe la mente finanziaria, Cosimo è più violento mentre Vincenzo cerca di trovare sempre una mediazione per non ricevere le attenzioni delle forze dell’ordine, infatti se al momento della successione Paolo Di Lauro avesse scelto Vincenzo piuttosto che Cosimo, la scissione non ci sarebbe stata come si apprende dalle parole di Maurizio Prestieri collaboratore di giustizia.