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A Napoli il professore di strada Giuseppe Pelone insegna ai turisti

In città, nei pressi di piazza San Domenico, il professore di strada Giuseppe Polone incanta i passanti, facendo divertire il suo pubblico proprio grazie alla matematica. Propone giochi in cambio di una piccola offerta, ma rilascia una vera laurea in matematica proprio dall’Università Stradale di Napoli.

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Il matematico ha il diploma di quinta elementare, ma è noto per aver partecipato a molte trasmissioni televisive come esperto di quadrati magici. Lui racconta: “Sono tornato a Napoli dagli Stati Uniti perché ho intenzione di stabilire il guinnes world record. Ho solo la quinta elementare ma riesco a fare calcoli estremamente complessi. Vere opere d’arte su carta”. Giuseppe mostra orgoglioso la sua invenzione, una torre di 35000 millimetri che su ogni lato ha una serie di quadrati riempiti da numeri di tre e quattro cifre, il gioco consiste nel provare a sommare qualsiasi riga o colonna o diagonale con lo stesso risultato. Il professore vuole portare Napoli nel mondo e lo dice orgoglioso, mostra il suo lavoro spiegando come funziona: chiede ai passanti di scegliere un numero da 1 a 60 e di indicare in quale matrice è presente, a quel punto con meraviglia di tutti indovina il numero. Un modo divertente ed originale per arrivare a fine giornata, con entusiasmo gioca con la matematica e sfida i turisti che sono sempre incuriositi.

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L’uomo di 70 anni è originario della zona di Porta Capuana e ha passato tutta la vita in giro per il mondo, racconta dei suoi viaggi e spiega com’è nata la sua passione per la matematica, come riportano le pagine del Mattino.it: “La mia passione è nata così io non ho studiato, io ero uno scugnizzo napoletano, ho appena la quinta elementare, non so fare le equazioni con le parentesi graffe, ma sulle divisioni non mi batte nessuno. Io sono qui perché voglio dimostrare al mondo quanto sono intelligenti i napoletani abitavo nel Costa Rica ma sono tornato perché voglio che Napoli venga inserita nel libro del Guinness World Record costruendo a piazza Plebiscito una torre di 40 metri fatta di quadrati la cui somma farà sempre 40. Fino allo scorso anno avevo come obiettivo il numero 36 perché tanti erano i goal di Higuain. Ma dopo il tradimento ho aumentato a 40. Sono sicuro che ci sarà un altro calciatore del Napoli che farà 40 goal”.