Luigi De Magistris e Antonio Bassolino si sono incontrati sabato al Circolo Ilva di Bagnoli, per l’occasione della prima festa della Fondazione SUDD, organizzata dall’ex sindaco di Napoli. Due personaggi lontani per credenze politiche, rivali fino alla sconfitta di Bassolino alle Primarie con il PD contro Valeria Valente, si sono seduti allo stesso tavolo per un faccia a faccia sul prossimo referendum costituzionale e le politiche per il Sud.
Un incontro che era atteso da molti. In tempi di pre-campagna elettorale i rapporti tra Bassolino e De Magistris non possono definirsi idilliaci. Le accuse dell’ex sindaco contro l’ex magistrato arancione non erano certo state docili. Adesso quei tempi sembrano lontani e due persone, un tempo avversarie, possono tranquillamente sedersi allo stesso tavolo a parlare di politiche per il Sud, della ripartenza di Napoli e anche del commissariamento di Bagnoli, quell’argomento che ha raffreddato, se non paralizzato, i rapporti tra il governo e l’attuale amministrazione comunale napoletana.
Due persone che all’apparenza potevano sembrare quanto mai lontane, sono sembrate più vicine di quel che si potesse immaginare. Il dialogo tra i due non ha assunto toni esasperati, che in molti prevedevano. A tratti è parso che l’attuale sindaco di Napoli con l’ex sindaco fossero amici di vecchia data, uniti nel desiderio comune del bene di Napoli.
Luigi De Magistris ha esordito. dicendo: “In campagna elettorale ha usato, come me anche, toni duri, ma è stato corretto e gli devo dare atto che dopo avere perso le primarie con le modalità che tutti conosciamo, non si è iscritto alla pattuglia di chi ha avvelenato la campagna elettorale“.
Antonio Bassolino dal canto suo, ha parlato di Napoli e di quali sono le pratiche da attuare per riportare gli interessi della città nell’agenda della politica italiana: “Il governo si deve assumere una forte responsabilità verso il Mezzogiorno. Le forze meridionali devono sapersi unire, io da sindaco convocai tutti i sindaci del Mezzogiorno e da presidente di Regione cercai il coordinamento delle Regioni meridionali. Senza partiti del Sud anacronistici dobbiamo saper fare gli interessi del sud al di là delle differenze di colore e schieramento e unire le forze perché ci sia una presenza più forte sul sud nel governo, nei sindacati, nelle associazioni datoriali“.
In merito alla “bollente” questione di Bagnoli e dell’incontro tra Luigi De Magistris e Salvatore Nastasi tenutosi a Palazzo Chigi, l’ex sindaco ha spiegato quanto importante sia il dialogo tra le istituzioni, augurandosi che quest’ultimo appuntamento segni l’inizio di una maggiore cooperazione: “Mi auguro che passo dopo passo si facciano altri passi avanti per sbrogliare la matassa con tavoli istituzionali al massimo livello e tavoli tecnici. Spero che presto ci sia un altro incontro diretto tra Renzi e de Magistris. In questo rapporto è stato importante anche il contributo del presidente della Repubblica perché ci siano giusti rapporti nell’interesse di Napoli“.
Che sia questo l’inizio di una “nuova coalizione di sinistra” per Napoli? Difficile dirlo. Così come per ora non è dato sapere se questo dibattito tra Luigi De Magistris e Antonio Bassolino possa essere l’inizio di una serie di incontri e chissà di una collaborazione concreta tra i due.